Nonostante le ordinanze dei
sindaci che, quasi ovunque, per tutte le festività natalizie,
vietano lo scoppio di petardi in luogo pubblico, in Abruzzo,
ancora una volta, nella notte di Capodanno, i botti sono stati
protagonisti. Non ci sono stati feriti, ma si registrano
volatili morti, animali domestici traumatizzati, sporcizia e
danneggiamenti. A detta di molti, il fenomeno quest'anno è stato
anche più accentuato di quelli precedenti.
A Montesilvano, tra l'altro, poco dopo la mezzanotte, c'è
stato un grave incidente stradale: un pedone, probabilmente a
causa della scarsa visibilità dovuta al fumo dei petardi, è
stato investito da un'automobile; sulla dinamica sono in corso
accertamenti.
Nell'area metropolitana pescarese, ad esempio, da Pescara a
Montesilvano e a Spoltore i botti sono vietati per tutte le
festività natalizie con apposite ordinanze firmate dai sindaci
nei giorni scorsi. Provvedimento analogo è stato emanato a
Teramo. A Chieti, addirittura, il divieto è in vigore tutto
l'anno, ormai dal 2013. Divieto permanente anche all'Aquila. Ma
nei giorni di festa e, soprattutto, nella notte di Capodanno
sembra impossibile far rispettare le prescrizioni.
"Quello che segue al Capodanno - dice oggi all'ANSA il
sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis - è uno stato di
angoscia. Dispiace che non si percepisca ancora il vero spirito
dell'ordinanza: ci sono forme alternative ai botti, come le
fontane luminose o i giochi di luce, che evitano agli animali e
non solo di vivere situazioni traumatiche. Purtroppo non abbiamo
strumenti per contrastare il fenomeno in modo capillare; non
possiamo essere ovunque. L'ordinanza così diventa vana. Magari
la questione dovrebbe essere legiferata e gestita meglio a
livello nazionale, anche perché la vendita non è vietata".
Dalla Questura di Pescara sottolineano che, nell'ambito delle
attività di controllo del territorio, vengono svolte verifiche
anche sulle ordinanze in questione, ma ad oggi non ci sono state
multe. Multe che, sulla base di tali ordinanze, possono arrivare
a 500 euro, oltre ad eventuali sanzioni per ulteriori illeciti e
a possibili risvolti penali.
Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, oltre alle
raccomandazioni presenti nell'ordinanza, nella conferenza stampa
di fine anno, aveva chiesto "a tutti di divertirsi in maniera
responsabile, evitando situazioni che possono creare pericoli o
problemi".
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