L'Abruzzo ha registrato un balzo
significativo nel mercato del lavoro durante il terzo trimestre
2024, con un aumento degli occupati pari a 22mila unità,
corrispondente a una crescita del 4,5%. Questo dato colloca la
regione al secondo posto tra le realtà italiane, superando di
oltre 7 volte la media nazionale dello 0,6%.
L'analisi, basata sui dati Istat pubblicati il 12 dicembre,
evidenzia un calo altrettanto rilevante dei disoccupati: una
diminuzione di 18mila unità (-34,3%), che posiziona l'Abruzzo al
quarto posto tra le regioni italiane.
I settori trainanti sono i servizi, con un incremento di 15mila
occupati (+6,7%), e le costruzioni, che segnano una crescita del
17,8%, in controtendenza rispetto alla flessione nazionale.
Anche l'industria registra un incremento (+ duemila occupati),
mentre l'agricoltura subisce una lieve contrazione (- mille).
Il tasso di occupazione regionale si attesta al 63,2%,
superando la media nazionale del 62,6%. Parallelamente, il tasso
di disoccupazione scende al 6,4%, avvicinandosi al 5,7% del dato
italiano.
"Questi dati dimostrano un trend estremamente positivo per il
nostro territorio - ha dichiarato Aldo Ronci, esperto di analisi
economica abruzzese - che evidenzia una dinamicità unica nel
panorama nazionale. Questo trend positivo riflette una ripresa
strutturale dell'economia abruzzese, anche se rimane una
disparità con altre variabili socioeconomiche regionali, che
mostrano segnali più moderati".
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