A San
Valentino in Abruzzo Citeriore, centro montano della Val
Pescara, l'unico Ufficio Postale è chiuso dagli inizi di
dicembre per lavori di ristrutturazione che, tra l'altro,
sarebbero già dovuti iniziare, ma che non sono ancora iniziati.
La riapertura prevista tra febbraio e marzo, ma nel frattempo
un'intera Comunità costretta a raggiungere la vicina Scafa per
usufruire dei servizi minimi. L'Amministrazione Comunale ha più
volte sollecitato i vertici di Poste Italiane per avere, quanto
meno, la possibilità di dotarsi di un Ufficio Mobile per venire
incontro alle esigenze, specie delle persone anziane che hanno
difficoltà a scendere fino a Scafa e che, per questa ragione,
non possono ritirare la pensione.
"Poste Italiane ci ha comunicato che non è possibile allestire
un container qui a San Valentino - ci racconta il vice sindaco
Lino Sciambra - quando invece è stato possibile farlo in altri
centri della Val Pescara come Lettomanoppello e Popoli Terme. Mi
chiedo, perché due pesi e due misure? Ci dicono che c'è
l'Ufficio Postale a soli sei chilometri da qui, ma come fa un
anziano che non ha, ad esempio, un passaggio per raggiungere
Scafa a ritirare la pensione?".
A Scafa, intanto, questa mattina, giorno di pensioni, disagi a
non finire, lunghe code agli sportelli e problemi anche al
traffico, il Sindaco Di Fiore: "Poste Italiane ci ha tolto anche
l'apertura degli sportelli pomeridiana e nonostante le nostre
sollecitazioni, non sembra disposta ad accontentarci. Siamo
solidali con San Valentino, mi chiedo solo che tipo di
attenzione ha Poste Italiane per le aree interne."
Intanto l'ufficio di San Valentino resta chiuso con un cartello
fuori, di avviso per lavori, che porta la data del 16 dicembre
come inizio: "Ad oggi, dal sei dicembre quando hanno chiuso -
spiega ancora Sciambra - non abbiamo visto un solo operaio!
Proseguiremo con la nostra battaglia perché riteniamo grave
questo atteggiamento da parte dei responsabili territoriali di
Poste Italiane."
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