Lo hanno segnalato diversi media tra cui il sito del principale quotidiano egiziano, al-Ahram, che ha parlato di una manifestazione "imponente e senza precedenti" organizzata in risposta alle recenti proposte del presidente statunitense Donald Trump di ricollocare i residenti della Striscia, devastata dalla guerra, in Egitto, Giordania e altri Paesi arabi e musulmani.
I manifestanti, sventolando bandiere egiziane e palestinesi, hanno espresso pieno sostegno al rifiuto del presidente Abdel-Fattah El-Sisi delle proposte dell'amministrazione statunitense per il trasferimento forzato del popolo palestinese. Sono stati mostrati cartelli e intonati slogan come "No allo spostamento del popolo palestinese" e "No alla liquidazione della causa palestinese".
Sullo sfondo di canti patriottici egiziani e palestinesi a sostegno dei diritti legittimi del popolo palestinese, i partecipanti, rappresentanti di diverse forze politiche del paese, hanno scandito slogan a favore del "Diritto al ritorno del popolo palestinese" e della "Ricostruzione di Gaza dopo il cessate il fuoco".
Contemporaneamente, centinaia di manifestanti si sono radunati all'ingresso del valico di frontiera di Rafah, tra il Sinai Settentrionale egiziano e Gaza, per chiedere l'apertura del passaggio al fine di consentire l'ingresso senza restrizioni degli aiuti umanitari nella Striscia, come stabilito dall'accordo di cessate il fuoco. (ANSAmed).
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