BEIRUT - E' salito ad almeno 1.383 il bilancio dei civili alawiti uccisi nell'ovest della Siria dal 6 marzo nei massacri attribuiti alle milizie sunnite filo-governative. Lo ha reso noto la ong Osservatorio siriano per i diritti umani.
La violenza è stata innescata da un sanguinoso attacco da parte di sostenitori del deposto presidente Bashar al-Assad contro le forze di sicurezza a Jableh, vicino alla città di Latakia, culla della minoranza alawita, ramo dell'Islam sciita da cui proviene il clan Assad.
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