«L'assegnazione dei terreni alle
prime aziende rappresenta un risultato significativo per la
creazione del primo distretto industriale del freddo in
Campania»: lo ha detto Antonio Visconti, presidente dell'Asi di
Salerno e promotore dell'hub del freddo di Battipaglia, in
provincia di Salerno. «L'iniziativa, con oltre 150.000 metri
quadrati di aree industriali, porterà alla creazione di 250
posti di lavoro grazie a un investimento privato di circa 20
milioni di euro. Stiamo inoltre lavorando per ottenere lo status
di distretto industriale da parte della Regione Campania».
Il progetto dell'hub del fresco e del freddo, situato nella
Piana del Sele, si inserisce in un contesto di modernizzazione
delle dinamiche logistiche nel settore agroalimentare.
L'iniziativa è concepita per ottimizzare i flussi di
distribuzione dei prodotti freschi e surgelati, riducendo le
inefficienze economiche e garantendo una conservazione ottimale
dei prodotti lungo tutta la catena distributiva. «L'obiettivo
principale di questo investimento è quello di rafforzare le
economie di scala e migliorare la competitività del comparto
agroalimentare, ottimizzando la gestione logistica e riducendo
gli sprechi», aggiunge Visconti. «Sarà un distretto
polifunzionale progettato per supportare gli operatori della
filiera agroalimentare. L'hub sarà perfettamente integrato con
la rete logistica nazionale ed europea, grazie ai collegamenti
con il porto di Salerno e la rete ferroviaria, favorendo così un
accesso rapido ed efficiente ai principali mercati di
destinazione».
*Impatto economico e mercato di riferimento
Le stime di settore indicano che l'hub del freddo avrà un
impatto strutturale positivo sull'economia locale e nazionale.
«Secondo alcune ricerche, appositamente commissionate a primari
istituti di analisi economica, si prevede il coinvolgimento di
circa 330 aziende operanti nel comparto agroalimentare, con un
fatturato aggregato stimato in 1,3 miliardi di euro. Il bacino
d'utenza comprenderà 12 province del Centro-Sud, tra cui Napoli,
Salerno, Cosenza, Catania e Palermo, confermando la centralità
dell'infrastruttura per la logistica del settore», prosegue
Visconti.
*Benefici territoriali e sostenibilità
La struttura di Battipaglia porterà numerosi vantaggi per
l'economia e l'industria locale. La creazione di nuovi posti di
lavoro, diretti e indiretti, contribuirà a rafforzare il mercato
occupazionale e a stimolare la crescita del settore logistico.
«La riduzione dei costi di trasporto e l'incremento della
reattività distributiva miglioreranno l'efficienza e la
competitività delle aziende agroalimentari. L'adozione di
soluzioni intermodali e tecnologie di efficientamento energetico
ridurrà significativamente l'impatto ambientale, promuovendo un
modello di sviluppo sostenibile», prosegue il presidente
dell'Asi. «Inoltre, il consolidamento del territorio come snodo
logistico chiave per il Sud Italia renderà la Campania un'area
di grande attrattività per gli investitori, favorendo nuovi
investimenti infrastrutturali e lo sviluppo di realtà
imprenditoriali innovative. Il potenziamento delle esportazioni,
grazie all'integrazione con il porto di Salerno, garantirà una
distribuzione più efficace dei prodotti agroalimentari campani
sui mercati internazionali», conclude Visconti.
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