'Personaecore', pièce scritta e
diretta da Sandro Dionisio, sarà in scena da domani al 13
gennaio nel Teatro Tedér vicino a Piazza Municipio a Napoli,
dopo "il grande successo al Ridotto del Mercadante" come
sottolinea una nota. L'iniziativa, promossa e finanziata dal
Comune nell'ambito della propria programmazione culturale,
renderà così "gratuitamente fruibile un'opera intensa, che
intreccia comicità e dramma per raccontare la solitudine della
modernità e il fragile equilibrio delle relazioni umane".
"Dopo il debutto al Teatro Stabile di Napoli, Personaecore
torna in scena con l'obiettivo di offrire al grande pubblico un
momento di riflessione, intimo e profondo, sui temi della
disabilità e del disagio sociale, in continuità con i temi a noi
cari in occasione del Natale: conoscenza e comprensione
dell'altro, accoglienza, valore delle differenze" dice il
coordinatore delle politiche culturali del Comune, Sergio
Locoratolo, che aggiunge: "Il linguaggio del teatro illumina
così un mondo spesso troppo poco conosciuto e l'empatia che si
crea tra attori e spettatori diviene strumento di dialogo e
reciproca conoscenza. Il tutto avviene in uno spazio di recente
inaugurazione, il Teatro Tedér: guardiamo sempre con gioia alla
nascita di nuovi spazi per la cultura e lavoriamo costantemente
per valorizzare quelli comunali e sostenere una programmazione
di qualità anche in
quelli non comunali".
Ambientata nella sala d'attesa di un anonimo ufficio
invalidi, la pièce ritrae un'umanità dolente che si incontra, si
scontra e si racconta con l'ironia e la teatralità proprie del
popolo napoletano. Al centro della scena, Gloria, una giovane
con disabilità mentale, e Bobsignore, un anziano che ha fatto
della sala d'attesa il suo luogo di socialità. Il loro rapporto,
carico di ambiguità e tensioni, oscilla tra manipolazione e
vittimismo, fino a un finale sorprendente che ribalta ogni
certezza. Si evidenzia ancora: "Con un linguaggio essenziale e
un ritmo sincopato, Personaecore trasforma la quotidianità in un
atto unico intenso e graffiante, dove la sala d'attesa diventa
un'aula di tribunale e il buio che rimescola la scena si fa
metafora delle ombre dell'esistenza. Un'opera che, tra cinismo e
compassione, svela le difficoltà economiche e umane di chi vive
ai margini, offrendoci uno spaccato universale del vivere
contemporaneo". Roberto Maria Azzurro, Nadia Carlomagno,
Francesca Fedeli e Tina Femiano "danno vita - afferma la nota -
a personaggi indimenticabili, accompagnati da una squadra
artistica di eccellenza: Marianna Carbone firma i costumi,
mentre le scene sono opera di Renato Lori e Gilda Cerullo. La
regia, curata da Sandro Dionisio, riflette la sua profonda
esperienza nel cinema e nel teatro, che lo ha visto collaborare
con maestri come Giuseppe De Santis, Francesco Rosi e Mario
Martone".
Sandro Dionisio, musicista, drammaturgo, sceneggiatore e
regista, si è diplomato in Regia e Sceneggiatura al Centro
Sperimentale di Cinematografia a Roma nel 1987. Ha diretto opere
cinematografiche di rilievo. Nel teatro ha realizzato lavori
come Corpi Celesti (Memorie di Nomadi), dedicato alla memoria di
Mariateresa Di Lascia e Antonio Neiwiller, e Nu Quart'e Luna,
prodotto nel contesto della casa circondariale di Lauro e
presentato al Ridotto del Mercadante. La sua più recente
produzione, Personaecore, ha debuttato al Teatro Stabile di
Napoli nel 2023. Parallelamente, Dionisio si dedica all'attività
didattica. È docente nell'Accademia di Belle Arti di Napoli e
nell'Accademia di Firenze. Ha tenuto corsi di regia e
sceneggiatura per il Master Musa dell'Università Federico II e
ha collaborato con il Ministero dell'Istruzione.
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