"Nella scuola abbiamo più di 235 mila
lavoratori con oltre 60 anni di età, che hanno quindi in media
tra i 40 e i 50 anni più degli alunni: si tratta di uno dei gap
generazionali più alti a livello mondiale ed è un record che non
fa bene all'apprendimento dei giovani in formazione. Perché non
possono andare in pensione con il massimo dei contributi, come
avviene normalmente per il personale delle forze armate e di
polizia?". A chiederlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale
Anief, dopo che la petizione online avviata dal sindacato per
chiedere il pensionamento del personale scolastico a 60 anni con
riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria ha
superato le 80 mila adesioni.
"Chiediamo sempre più con forza il riconoscimento del burnout
per il personale scolastico e dunque nuove regole per andare in
pensione a 60 anni e senza penalizzazioni: il trattamento del
personale della scuola alla pari di quello in servizio nelle
forze armate e nella polizia è motivato dal fatto che la nostra
è una categoria che oltre una certa età non è più compatibile
con gli obiettivi educativi. E serve anche il riscatto gratuito
degli anni di formazione universitaria, come si fa per gli
ufficiali dell'esercito e come del resto aveva chiesto un paio
d'anni fa anche l'ex presidente dell'Inps Raffale Tridico:
perché dobbiamo pagare fino a 50 mila euro per riscattare gli
anni di formazione necessari per lavorare, mentre gli stessi
anni sono pagati integralmente dallo Stato per gli ufficiali
delle forze armate?", conclude.
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