Dopo anni di rinvii, la
concessione per la gestione dell'A22 è arrivata alla fase
decisiva. Con l'annuncio della pubblicazione del bando europeo
di gara è cominciato un iter che secondo il presidente della
Provincia di Bolzano Arno Kompatscher è destinato a chiudersi
nel giro di un anno o poco più. Nel caso non ci fossero problemi
la decorrenza della nuova concessione, della durata di 50 anni,
partirà dell'1 gennaio 2026.
Entro la fine di febbraio dovranno venire presentate le
domande di partecipazione. Delle eventuali candidature, fra le
quali è certa quella dell'attuale società di gestione, la
Autostrada del Brennero Spa, il Ministero esaminerà l'esistenza
dei requisiti necessari. Poi le offerte verranno valutate nel
merito. All'attuale concessionaria, che ha predisposto il
progetto (oltre 120 milioni di valore), avrà un diritto di
prelazione, il passaggio più delicato dell'operazione, peraltro
previsto dalla normativa nazionale.
Per Kompatscher si tratta di un traguardo importante "perché
i contenuti del bando sono quelli richiesti" dai territori e
vanno oltre il precedente bando, basato sulla logica del miglior
offerente. "Questo bando garantisce una gestione dell'autostrada
nell'interesse dei territori", ha aggiunto il presidente della
Provincia di Bolzano. Maurizio Fugatti, presidente della
Provincia di Trento, ha sottolineato invece il "percorso non
scontato" per arrivare al bando per una concessione scaduta da
dieci anni. "Si tratta del risultato di un'unione territoriale e
non politica, visto che le anime sono diverse, che è riuscita a
far sentire la propria voce", ha aggiunto Fugatti. Sugli extra
profitti è stato un raggiunto un accordo che ha comportato un
versamento di 232 milioni di euro anziché di 580 milioni, che
era la richiesta iniziale dello Stato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA