In quasi una casa italiana su due
(48%) sarà appesa la calza della Befana, confermando una
tradizione che vede il 6 gennaio come il secondo appuntamento
più atteso dai bambini dopo il Natale. E' quanto emerge da una
indagine Coldiretti/Ixe' sugli italiani e l'Epifania, che
rivolge un appello a preferire prodotti naturali rispetto ai
dolciumi ultra trasformati.
A chi sceglie la calza si aggiunge peraltro un altro 7% che fa
altri regali, secondo Coldiretti/Ixe'. Negli ultimi anni,
peraltro, l'abitudine della calza si è estesa anche agli adulti,
allungando di fatto al 6 gennaio la "stagione" dei regali. Ma
non manca un 23% che non festeggia la Befana, con un ulteriore
26% che dichiara di non avere nessuno a cui fare regali.
Considerato che l'appuntamento riguarda soprattutto i piccoli
italiani, l'appello della Coldiretti è quello di evitare di
mettere nella calza soprattutto quei dolciumi ultra trasformati
il cui consumo rappresenta a lungo andare un pericolo per la
salute, indirizzandosi quanto più possibile verso la scelta di
prodotti naturali, dai biscotti ai dolcetti fatti con prodotti a
Km 0 e magari giocare un pò aggiungendoci della frutta secca,
per la quale è scattato dal 1° gennaio l'obbligo dell'etichetta
d'origine.
La questione del consumo eccessivo di junk food, grazie anche
alle sempre più chiare evidenze scientifiche, viene avvertito
come un serio problema in molte case degli italiani. Non a caso
secondo un'indagine Coldiretti/Censis l'82% delle famiglie
chiede un piano pubblico per salvaguardare la salute dei propri
figli, ormai dipendenti da dolciumi ultra trasformati, energy
drinks e merendine, con gravissimi danni per il loro sviluppo.
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