(di Marzia Apice)
Boldini e De Nittis, Buren, l'arte
di Michelangelo al tempo dei Farnese e ancora Hopper, Bacon e
Monet, fino a Sherman, Vezzoli e Neshat: sarà un anno di grandi
artisti e importanti mostre quello che sta per iniziare.
BRESCIA - Oltre 80 capolavori compongono la mostra "La Belle
Époque. L'arte nella Parigi di Boldini e De Nittis", a Palazzo
Martinengo dal 25 gennaio al 15 giugno. A cura di Francesca Dini
e Davide Dotti, l'esposizione propone un percorso tutto dedicato
agli artisti attivi nella Parigi dell'ultimo quarto del XIX
secolo, quando la capitale francese era il centro propulsore
dell'arte a livello mondiale e articolato in 9 sezioni, con
opere per lo più provenienti da collezioni private, solitamente
inaccessibili, e da importanti istituzioni museali come le
Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Museo Giovanni Boldini di
Ferrara e il Museo Civico di Palazzo Te di Mantova.
ROMA - Ai Musei Capitolini dall'11 febbraio al 18 maggio la
mostra "I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna
di una collezione", a cura di Claudio Parisi Presicce e Chiara
Rabbi Bernard. Il progetto espositivo è dedicato al momento di
profonda trasformazione urbanistica della città di Roma,
promossa da Paolo III Farnese (r. 1534-1549), a cui si devono
alcuni grandiosi interventi, come la monumentalizzazione della
Piazza del Campidoglio, affidata a Michelangelo, e la celebre
statua equestre in bronzo di Marco Aurelio, trasferita nel 1538,
per volontà del papa, dalla Piazza del Laterano, che diventa il
centro del colle capitolino.
MILANO - "Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli. 80 artisti
contemporanei. Opere dalla collezione Iannaccone" è la grande
mostra presentata in anteprima internazionale a Palazzo Reale da
febbraio ad aprile. A cura di Daniele Fenaroli, con il supporto
scientifico di Vincenzo De Bellis, l'esposizione attraversa
confini temporali e spaziali per convergere, nel dialogo tra più
di 140 opere, sui più importanti temi sociali come il rapporto
con il corpo, l'identità in continua evoluzione, il
multiculturalismo e le complesse interazioni tra Oriente e
Occidente. Sempre a febbraio a Palazzo Reale, l'antologica che
celebra l'intero arco dell'attività di Felice Casorati,
ricostruendo le diverse stagioni della sua pittura. Allestita
fino al 29 giugno, l'esposizione raccoglie cento opere di
assoluto rilievo, tra dipinti, sculture, disegni e opere
grafiche, ma anche arredi e documenti grazie alla collaborazione
con l'Archivio Felice Casorati. Dal 28 marzo all'8 giugno al PAC
- Padiglione d'Arte Contemporanea la prima ampia mostra
personale in Italia dell'iraniana Shirin Neshat, a cura di Diego
Sileo e Beatrice Benedetti. L'artista attraverso le sue opere
filmiche e fotografiche esplora le rappresentazioni identitarie
del femminile e del maschile nella sua cultura.
PISTOIA - Dall'8 marzo al 27 luglio PistoiaMusei propone al
pubblico una grande esposizione dedicata a Daniel Buren, curata
dallo stesso artista e da Monica Preti. Il percorso offrirà
un'ampia panoramica della carriera del maestro, con opere
originali appositamente create e una selezione corposa di lavori
e studi. La mostra, allestita a Palazzo Buontalenti, Palazzo de'
Rossi e Antico Palazzo dei Vescovi, coinvolgerà anche altri
spazi della città e del territorio.
VENARIA REALE (TO) - Si apre in primavera "Magnifiche
collezioni. Arte e potere della Genova dei Dogi" alla Venaria
Reale, in programma dai primi di aprile a settembre nelle Sale
delle Arti e realizzata in collaborazione con i Musei Nazionali
di Genova - Palazzo Spinola e Galleria Nazionale della Liguria.
Nel percorso straordinarie raccolte d'arte di alcune delle più
importanti famiglie del patriziato genovese (i Pallavicino, i
Doria, gli Spinola, i Balbi) con opere firmate da artisti del
calibro di Rubens, Reni, Van Dyck e Gentileschi.
NUORO - Al Man dal 4 luglio al 9 novembre "Isole e Idoli", da un
progetto di Chiara Gatti e Stefano Giuliani, coordinamento di
Rita Moro. Ad animare il percorso un gioco virtuoso di
riferimenti incrociati che vedrà dialogare dipinti e sculture
di fine Ottocento e primo Novecento (le sculture lignee di
Gauguin, i feticci cosmici di Miró, la materia concentrata nel
nucleo dei monoliti di Arp) con i manufatti arcaici (dai
bronzetti nuragici alle sculture cicladiche alle dee madri di
origine mediterranea) che ne ispirarono la solennità iconica e
la sintesi formale.
PASSARIANO DI CODROIPO (UD) - "Confini. Da Turner a Monet a
Hopper. Canto con variazioni", a cura di Marco Goldin, è in
programma in autunno a Villa Manin, Esedra di Levante, dall'11
ottobre al 12 aprile 2026. Il focus della mostra è sui confini
geografici, storici, orografici, psicologici o culturali, su
percorsi che spaziano dall'infinitamente grande dell'universo al
segreto della propria anima attraverso oltre 100 opere concesse
da una quarantina di musei sia europei sia americani e da
collezioni private.
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