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Zuppi, di notte sogno la pace non di diventare Papa

Zuppi, di notte sogno la pace non di diventare Papa

'Semmai sarebbe un incubo in quel caso, proprio no'

BOLOGNA, 31 dicembre 2024, 19:28

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Adesso di notte sogno la pace, perché la guerra è una sconfitta per tutti. Vuol dire la morte, vuol dire una vita segnata per tutti gli anni: la guerra non finisce con l'armistizio, o con la resa o con il compromesso o con il trattato. La guerra qualcuno se la porta dentro per sempre, quindi prima finisce meglio è". Lo ha detto l'Arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, cardinal Matteo Zuppi intervistato da Filippo Vendemmiati, capo redattore della Rai Tgr Emilia-Romagna. Quanto all'aver mai sognato di esser Papa, ha replicato, "no. Semmai per me sarebbe un incubo in quel caso. No, no, proprio no".
    A giudizio della guida dell'Arcidiocesi felsinea gl appelli della Chiesa del Papa per la pace, "non sono ascoltati purtroppo. Non sono ascoltati, non so da quanti mesi: il Papa chiede il cessate il fuoco in tanti conflitti, quello della Terra Santa, quello dell'Ucraina" ma quando "c'è una logica di forza delle Nazioni molte volte purtroppo la religione e gli uomini di religione vengono messi da parte o vengono sfruttati".
    Invece, ha aggiunto Zuppi, la preoccupazione della Chiesa e del Papa è sempre al di sopra delle parti, è solo a favore della pace, quindi a favore anche gli stessi Paesi perché la guerra distrugge comunque. La guerra distrugge anche chi vince: chi vince pensa poi di essere più forte in realtà, comunque sia, ne usciamo tutti con le ossa rotte" .
    In passato, ha poi evidenziato il presidente della Cei, "sicuramente speravamo in qualcosa di meglio. Abbiamo bruciato tanta speranza e questo credo che ci debba anche porre un problema perché abbiamo seminato molta disillusione". Quanto a continuare a essere sognatori, nonostante tutto, ha spiegato "lo consiglio: non c'è vita senza speranza, non c'è futuro senza speranza e la speranza è un sogno con gli occhi aperti: il sogno - ha concluso Zuppi - comincia oggi se io mi libero dall'inimicizia, mi libero dalla violenza, se ascolto le indicazioni evangeliche, beh il futuro comincia oggi".
   

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