Si è concluso ieri pomeriggio,
dopo circa 48 ore e con oltre 200 persone identificate dalla
Polizia, il party abusivo di Capodanno organizzato in un
capannone dismesso fra via Calzoni e via Stalingrado, alla
periferia Nord di Bologna. Lo fa sapere la Questura, spiegando
che la posizione dei partecipanti già individuati, in gran parte
provenienti da province dell'Emilia-Romagna oltre che da altre
zone del Centro e del Nord Italia, è attualmente al vaglio della
Digos, che provvederà ad inoltrare informativa di reato alla
Procura, e della Divisione Anticrimine, che avvierà
l'istruttoria per l'emanazione di misure di prevenzione da parte
del Questore.
E' dunque probabile che a breve scattino denunce e fogli di
via. L'evento, chiamato 'Sound of freedom', era iniziato il 30
dicembre con l'occupazione dello stabile (la ex Samp Utensili)
dopo avere forzato i cancelli d'ingresso, ed è terminato nel
tardo pomeriggio dell'1 gennaio, a partire dalle 18, quando i
circa 750 partecipanti hanno abbandonato l'area, dando vita ad
un corteo di veicoli e pedoni lungo via Stalingrado e occupando
anche in alcuni tratti la carreggiata.
Oltre a identificare più di 200 partecipanti, la Polizia ha
sequestrato, ai fini della confisca, parte della strumentazione
utilizzata per la diffusione della musica. La Polstrada ha
inoltre elevato sei sanzioni per violazioni del Codice della
Strada. Nel sopralluogo effettuato nello stabile al termine
dell'evento è stato verificato il danneggiamento degli infissi e
l'imbrattamento delle pareti interne ed esterne.
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