La qualità dell'aria nel 2024 in
Emilia-Romagna resta stabile, nonostante condizioni meteo spesso
favorevoli all'accumulo di inquinanti, tra cui il contributo
delle polveri dal deserto, che in particolar modo tra marzo e
aprile hanno fatto innalzare i livelli di PM10 oltre i limiti
giornalieri. Sono solo tre le stazioni in regione che hanno
registrato più di 35 giorni di superamento dei valori limite
giornalieri, mentre il valore limite annuale di PM10 è stato
rispettato in tutte le stazioni della regione con valori medi
annui in linea con gli ultimi cinque anni.
Anche i valori di biossido di azoto, ozono e altri inquinanti
sono rimasti entro i limiti di legge in tutte le centraline di
rilevamento.
"Una situazione buona - dice l'assessora regionale
all'ambiente Irene Priolo - ma che ovviamente non ci soddisfa.
Il cambiamento climatico in atto ci mette davanti ogni giorno a
nuove sfide e dobbiamo adottare strategie sempre più incisive
per contrastare un quadro che vede la Pianura Padana
particolarmente vulnerabile. La qualità dell'aria è un elemento
imprescindibile per la salute delle nostre comunità, non conosce
ideologie o confini, quindi dobbiamo lavorare tutti insieme per
mettere in campo misure integrate, anche di livello nazionale,
capaci di contrastare la concentrazione degli inquinanti. Come
Regione continueremo a insistere, ad esempio, sulla mobilità
collettiva e dolce, con incentivi e infrastrutture dedicate, sul
riscaldamento, sulla logistica sostenibile e contro gli sprechi
nei consumi".
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