Si sono presentati alla prova
teorica per il conseguimento della patente di guida nascondendo
sotto i vestiti gli smartphone con microcamera, microfono e
mini-auricolare. All'arrivo nella sede della Motorizzazione
civile i loro cellulari sarebbero già stati in modalità
videochiamata, plausibilmente per permettere la visione dello
schermo del computer e farsi suggerire le risposte da qualcuno
con cui erano in collegamento. Per questo motivo tre cittadini
pachistani sono stati allontanati dalla sede d'esame e
denunciati all'autorità giudiziaria dalla polizia locale di
Trieste.
I tre, rispettivamente di 34, 25 e 41 anni, dovranno
rispondere di falsa attribuzione di lavori altrui da parte di
aspiranti al conferimento di titoli; falsità ideologica commessa
dal privato in atto pubblico; falsa attestazione o dichiarazione
a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali
proprie o di altri.
A chiedere l'intervento della polizia locale sono stati nei
giorni scorsi gli uffici della Motorizzazione civile di Trieste,
dopo che un dirigente aveva iniziato a nutrire qualche dubbio
sull'idoneità a sostenere l'esame teorico di alcuni candidati
stranieri. A dicembre operatori in borghese del Nucleo di
polizia giudiziaria si sono quindi presentati alla
Motorizzazione mescolandosi tra gli altri candidati, prima
dell'inizio della prova teorica a quiz informatizzato.
Con l'ausilio di strumenti tecnici hanno quindi accertato la
presenza degli smartphone nascosti dai tre candidati.
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