Per il contrasto del
cyberterrorismo il Centro operativo per la sicurezza cibernetica
del Friuli Venezia Giulia nel 2024 ha monitorato, con finalità
di prevenzione, circa 3800 spazi web. E' uno dei dati che emerge
dal report 2024 della Polizia postale e per la sicurezza
cibernetica.
Negli ultimi 12 mesi la Polposta ha effettuato in Fvg 23
perquisizioni per detenzione e diffusione di materiale relativo
allo sfruttamento sessuale dei minori online, per un totale di
oltre 7.350 Gb di materiale multimediale sequestrato. Per gli
stessi motivi sono state denunciate 20 persone e sottoposti a
monitoraggio 220 spazi virtuali. Trattati inoltre 9 casi di
adescamento online che hanno portato alla denuncia di 4 persone.
In regione, con riferimento ai reati contro la persona, sono
state denunciate 12 persone per minacce e diffamazioni compiute
sul web, eseguite 3 perquisizioni locali personali e
informatiche e monitorati 216 spazi virtuali. Sono inoltre stati
trattati 27 casi di sextortion, di cui 24 con vittime uomini.
Tre invece i casi di revenge porn, che hanno portato
all'esecuzione di due perquisizioni personali e locali e
altrettante denunce. Trattati inoltre 62 casi di sostituzione di
persona commessi utilizzando il web, che hanno portato alla
denuncia di 10 persone.
Il Cosc Fvg nel 2024 ha gestito - rileva il report - circa
210 attacchi informatici diretti a privati e aziende perpetrati
mediante accesso abusivo a sistema informatico, DDos, Phishing e
Ramsonware e ha bloccato e recuperato un totale di 160mila euro
inerenti ad alcune truffe attuate con la tecnica del falso
operatore bancario. In un anno sono state denunciate
complessivamente 96 persone per truffe online e frodi
informatiche relative a smishing, Bec, falsi siti di ecommerce e
proposte-truffa di trading online. Sono stati inoltre monitorati
487 spazi virtuali fraudolenti.
Nell'ambito di campagne di prevenzione, la polizia ha
incontrato 68 scuole, raggiungendo 8.200 alunni.
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