Da oggi al 6 gennaio prende il via in
alcuni bar e ristoranti di Jesi (Ancona) l'iniziativa solidale
"Quando paghi il conto, lascia il resto" a cura
dell'associazione "Jesi città da vivere" e di "Nutrizionisti
senza frontiere".
Al momento di pagare il conto, dopo l'acquisto, i clienti
possono donare il resto come contributo solidale per donare uno
o più pasti ai bambini e ai ragazzi di scuole del terzo mondo. I
locali sono Rossointenso Enoteca, Caffè Imperiale, Hostaria
dietro le Quinte, Cibariando, Corso Piccolo Caffé, Sardina
Street Food, Sushi Corner, Poldo Buger Bar, Rambaldus,
Transylvania Vinyl Bar, Jack Rabbit Brewpub.
L'iniziativa punta a supportare le mense scolastiche in
Africa e in America Latina, offrendo un supporto fondamentale a
studenti che, ogni giorno, percorrono lunghe distanze per
seguire le lezioni, spesso senza aver mangiato. Una situazione
che -spiegano i promotori - "incide sulla concentrazione e sul
rendimento scolastico, con pesanti ripercussioni sul futuro. Il
costo medio di un pasto è di 0,50 euro in Africa e di 0,80 euro
in America Latina, quindi "anche una piccola donazione può fare
la differenza".
Chi desidera fare di più, può aderire al progetto "Aggiungi
un posto a tavola" di Nutrizionisti senza frontiere, garantendo
così la mensa scolastica per un intero anno. Info nei locali
aderenti alla rete di "Jesi città da vivere".
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