La Form (Fondazione orchestra
regionale delle Marche) saluta il nuovo anno con il suo primo
appuntamento della nuova stagione sinfonica dal titolo
Musicattraverso.
Settanta concerti fino a metà maggio che raggiungeranno ben
23 Comuni marchigiani e con alcune trasferte fuori regione per
collaborazioni con prestigiose istituzioni. Il cartellone 2025,
tracciato dal direttore artistico Francesco Di Rosa, si apre con
il Concerto per il Nuovo Anno: l'Orchestra Filarmonica
Marchigiana si esibisce in sei concerti, dal primo all'otto
gennaio, in giro per le Marche fra celebri valzer, con un
omaggio a Johann Strauss nel 200/o anniversario della nascita, e
arie d'opera di grandi compositori italiani quali Verdi, Puccini
e il marchigiano Rossini.
La Form, una delle 13 Istituzioni concertistiche orchestrali
riconosciute dal Ministero della Cultura, dà il suo benvenuto al
nuovo anno, come tradizione, il primo gennaio alle ore 17 al
Teatro dell'Aquila di Fermo, quindi il 2 al Lauro Rossi di
Macerata (ore 21) e il giorno successivo al Pergolesi di Jesi
(ore 21). Sabato 4 gennaio appuntamento al Teatro Gentile di
Fabriano (ore 21), domenica 5 alla Nuova Fenice di Osimo (ore
17), per concludere il ciclo mercoledì 8 al Feronia di San
Severino Marche (ore 20.45).
Sul palco, insieme ai professori d'orchestra, salirà il
soprano Hanying Tso-Petanaj, sotto la direzione di Stefano
Romani, bacchetta d'esperienza con trentacinque anni di attività
nei maggiori teatri italiani ed esteri, vincitore di concorsi
nazionali e internazionali.
Il programma inizia con le sinfonie della grande opera
italiana: si parte con il Nabucco di Giuseppe Verdi a cui segue
scena e aria di Lady Macbeth "Nel dì della vittoria - Vieni!
T'affretta" del Macbeth; quindi l'Intermezzo di Manon Lescaut e
l'aria di Turandot "In questa reggia" di Giacomo Puccini per
chiudere questa prima parte con la sinfonia di Semiramide di
Gioachino Rossini.
Seconda parte del concerto tutta dedicata Johann Strauss (jr.)
con Ouverture del Waldmeister, Op. 468; Frühlingsstimme, Op. 410
per soprano e orchestra; Eljen a Magyar, Op. 332 (polka veloce);
Annen Polka, Op. 117 per soprano e orchestra e chiusura con
l'immancabile An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu),
Op. 314.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA