La Polonia ha deciso di non invitare
l'ambasciatore dell'Ungheria e il primo ministro ungherese,
Viktor Orban, all'evento di oggi per l'inaugurazione della
presidenza di turno di Varsavia dell'Ue, dopo che Budapest ha
dato asilo a un ex viceministro polacco indagato per presunto
abuso di fondi pubblici: lo ha dichiarato la vice ministra per
gli Affari europei, Magdalena Sobkowiak-Czarnecka, riporta la
Reuters.
Nel corso della cerimonia, che si terrà nel Gran Teatro di
Varsavia, sono previsti interventi del primo ministro polacco,
Donald Tusk, e del presidente del Consiglio europeo, Antonio
Costa. Il mese scorso l'Ungheria aveva concesso asilo politico a
Marcin Romanowski, ex vice ministro della Giustizia polacco
arrestato lo scorso luglio nell'ambito di un'indagine sull'uso
improprio di fondi pubblici. Romanowski era stato poi
rilasciato, dopo che il presidente di un'assemblea europea per i
diritti aveva dichiarato che godeva dell'immunità in quanto
membro dell'organismo. "Quando abbiamo invitato gli ospiti al
nostro gala quasi un mese fa, abbiamo invitato l'intero corpo
diplomatico", ha detto oggi Sobkowiak-Czarnecka. "Ma dopo la
situazione con il ministro Romanowski, il ministro (degli
Esteri) Sikorski ha deciso che l'ambasciatore ungherese non è un
ospite gradito nel teatro oggi", ha aggiunto.
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