Gli Stati Uniti hanno imposto
nuove sanzioni contro Russia e Iran per aver interferito nelle
elezioni presidenziali vinte dal repubblicano Donald Trump. Nel
mirino, una filiale del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie
iraniane (Irgc) e un'organizzazione legata all'agenzia di
intelligence militare russa (Gru) che, secondo quanto riferito
dal dipartimento del Tesoro Usa in una nota, miravano ad
"alimentare le tensioni socio-politiche e influenzare
l'elettorato statunitense durante il voto del 2024".
"I governi di Iran e Russia hanno preso di mira le nostre
istituzioni elettorali e hanno cercato di dividere il popolo
americano attraverso campagne di disinformazione", ha affermato
nella nota il sottosegretario ad interim del dipartimento del
Tesoro per il terrorismo e l'intelligence finanziaria, Bradley
Smith. "Gli Stati Uniti - ha aggiunto - rimarranno vigili contro
gli avversari che vogliono minare la nostra democrazia".
Il Center for Geopolitical Expertise con sede a Mosca, fondato
da Aleksandr Dugin, ha utilizzato strumenti di intelligenza
artificiale per creare e disseminare disinformazione, compreso
un video manipolato per produrre "accuse infondate riguardanti
un candidato alla vicepresidenza del 2024", ha spiegato il
dipartimento senza precisare il nome del politico in questione.
Per diffondere le fake news, è stata utilizzata una rete di
oltre 100 siti web progettati per imitare testate giornalistiche
credibili.
Il Gru, secondo quanto ricostruito da Washington, avrebbe
finanziato e sostenuto queste operazioni. L'entità affiliata
all'Iran, il Cognitive Design Production Center, avrebbe
pianificato almeno dal 2023 campagne di influenza volte a
"fomentare tensioni socio-politiche" tra gli elettori
statunitensi in vista delle elezioni Usa.
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