A Chieri (Torino) nasce un unico
ente assistenziale: si fondono i due storici Ipab (Istituto
pubblico di assistenza e beneficenza). La casa di riposo
'Giovanni XXIIIì viene incorporata nelle 'Orfanelle'. Lo
annunciano il sindaco Alessandro Sicchiero e il vice sindaco
Roberto Quattrocolo.
I due Ipab chieresi sono distanti l'uno dall'altro meno di
200 metri, operano nel campo sociale ed hanno fini identici:
entrambe svolgono attività di assistenza residenziale rivolta ad
anziani e/o disabili autosufficienti, parzialmente
autosufficienti e non autosufficienti, pertanto rientrano nella
situazione prevista dalla legge regionale n. 12/2017, che
prevede la possibilità della fusione delle IPAB aventi sede
legale nel medesimo distretto e medesimi fini socio
assistenziali.
"La Casa di Riposo Giovanni XXIII - spiegano Sicchiero e
Quattrocolo - si trova da tempo in una situazione di grave
difficoltà generata dall'assenza di entrate e da debiti,
praticamente priva di personale, non più in grado di assicurare
una corretta attività amministrativa, tanto che le relative
incombenze sono svolte da volontari e l'attività assistenziale è
stata affidata in concessione ad una cooperativa.
L'incorporazione nella Casa di Riposo Orfanelle permette di
scongiurare il fallimento e le relative conseguenze negative
sull'utenza e sul patrimonio immobiliare. Ma, soprattutto, -
sottolineano sindaco e vicesindaco di Chieri - è una soluzione
che guarda al futuro, mettendo questo nuovo ente in grado di
affrontare l'evoluzione e i cambiamenti che caratterizzeranno
inevitabilmente l'assistenza agli anziani negli anni a venire".
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