"Purtroppo è passato tanto
tempo, ma fortunatamente molti sono i ricordi presenti, non solo
qui a Castellania, ma anche nei dintorni". Sono le partole di
Faustino Coppi, figlio insieme a Marina del Campionissimo, morto
65 anni fa, pronunciate durante le celebrazioni nel paese
natale, nell'Alessandrino, con una messa nella chiesetta vicino
al mausoleo con le spoglie del Campionissimo e del fratello
Serse, sul Colle di San Biagio.
"Avendolo perso da piccolo - ha proseguito Faustino - i miei
non possono che essere i ricordi di un bambino per un papà buono
e gentile, attento in tante cose. Molte sono quelle che mi ha
insegnato, ovviamente, su tutte, a pedalare".
Il paese natale di Coppi, ancora una volta, ha ospitato la
consegna del premio giornalistico 'Welcome Castellania', alla
20/a edizione, ideato dal museo 'Casa Coppi'. Riconoscimenti per
Guido Vaciago, direttore Tuttosport - che spese la metà del
primo stipendio da giornalista per una fotografia con la firma
di Coppi - e Maurizio Iappini del quotidiano La Stampa.
Ambasciatori di Casa Coppi nel mondo', invece, Team Chiodini di
Magenta (Milano), che da 43 anni organizza la pedalata sociale
Magenta-Castellania, e Guido Repetto, presidente del gruppo
Elah-Dufour-Novi, da qualche anno sponsor di Giro d'Italia e dal
2024 del Tour de France. Nel museo da oggi sono esposte le
maglie Rosa e Gialla conquistate da Tadej Pogaçar lo scorso
anno. Un'accoppiata che Coppi realizzò per primo nel 1949 e
1952. Solo per oggi presenti la 'Rosa' che Fausto conquistò nel
1952 e 'le mailot jaune' indossata per un giorno nella Grande
Boucle dello stesso anno dal gregario Sandrino Carrea.
Omaggio infine a Fausto Coppi, nel pomeriggio al Museo dei
Campionissimi di Novi Ligure (Alessandria). Ospite d'onore di
'In ricordo di Fausto' Bruno Reverberi, ora a capo della Vf
Group Bardiani - Csf Faizanè, il più longevo general manager
italiano di team professionistici, da più di quarant'anni.
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