All'ospedale Mauriziano di Torino è stato eseguito per la prima volta in Italia un intervento combinato di sostituzione valvolare aortica percutanea e angioplastica coronarica grazie alla nuova valvola transcatetere Evolut Fx+ di Medtronic. Il nuovo sistema valvolare è stato impiantato su un paziente di 85 anni con una grave stenosi aortica e coronaropatia.
Secondo i medici del reparto di cardiologia, diretto da Giuseppe Musumeci, era necessario correggere la stenosi aortica e subito dopo disostruire le coronarie con un'angioplastica coronarica.
A questo scopo è stata usata la nuova valvola, che grazie al particolare design con 3 celle ampie, offre ai cateteri maggiore spazio di manovrabilità per poter facilitare l'accesso alle coronarie dei pazienti.
L'intervento è stato eseguito con successo e con un decorso post-operatorio regolare ed il paziente è stato dimesso tre giorni dopo.
"Siamo estremamente orgogliosi di essere i primi in Italia a realizzare questo impianto - spiega Giuseppe Musumeci - Questo risultato non solo rappresenta un'importante pietra miliare per la nostra équipe, ma anche per tutti i pazienti che beneficeranno di trattamenti sempre più sicuri ed efficaci." Fino a circa 20 anni fa, l'unica terapia a disposizione che potesse risolvere il problema della stenosi aortica era la sostituzione chirurgica della valvola aortica. Questo intervento a cuore aperto, effettuato solo in anestesia generale, veniva riservato esclusivamente ad alcuni pazienti, quelli che per giovane età o per buone condizioni fisiche, potevano affrontare i rischi di una chirurgia.
Per poter garantire un trattamento efficace al maggior numero possibile di pazienti con stenosi aortica è stata sviluppata dai cardiologi negli ultimi anni la procedura di Tavi, ovvero la sostituzione transcatetere della valvola aortica.
“Come evidenziato dai dati, è necessario intervenire precocemente quando si presentano i sintomi di stenosi aortica severa (dolore toracico, svenimenti e mancanza di fiato), in quanto da quel momento la mortalità diventa molto elevata - aggiunge Musumeci – Avere a disposizione queste nuove tecnologie per la sostituzione di valvola aortica transcatetere è quindi molto importante, in quanto offre diversi benefici che hanno una ricaduta rilevante sui pazienti che ne possono usufruire. Le particolari caratteristiche di semplicità e precisione di impianto ci permettono di ridurre i tempi in sala operatoria, oggi anche in una popolazione ancora più ampia di pazienti”.
Nel reparto di cardiologia dell'ospedale Mauriziano di Torino nel 2024 è stato superato per la prima volta il numero di 300 pazienti trattati con Tavi, confermando che questo è uno dei primi cinque centri in Italia e primo in Piemonte, per questa tipologia di interventi.
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