(di Stefano Ambu)
Quinta vittoria di fila: l'Inter
porta via tre punti anche a Cagliari e affianca momentaneamente
l'Atalanta in vetta alla classifica. Apre le marcature Bastoni.
Poi, dopo due mesi, si sblocca anche Lautaro. Inevitabile: dieci
gol in dieci partite contro il Cagliari. Sui primi due gol c'è
lo zampino di Barella, fischiato ma anche applaudito dai suoi
vecchi tifosi: due assist. Segna anche Calhanoglu su rigore.
Per il Cagliari la vera novità è il ritorno in porta di
Scuffet: chiusa per ora la parentesi Sherri.
È la solita Inter: con calma macina gioco e movimenti a occhi
chiusi. E le occasioni arrivano. Nel primo tempo sono almeno
tre. Il Cagliari non tira in porta, ma non è male. Tiene bene il
campo, conquista cinque angoli e questo più o meno basta.
Dopo l'intervallo è un'Inter che vuole chiudere la faccenda.
Il gol arriva, inevitabile. Non sembra nemmeno un'azione
irresistibile. Barella rimette in mezzo un pallone da destra. E
il cross diventa un assist: Bastoni colpisce di testa da
posizione angolatissima. La palla si impenna, Scuffet e Luperto
non ci arrivano: la parabola si adagia lentamente in fondo alla
rete. Poi ancora Barella: manda in gol anche Lautaro. Il tre a
zero nasce da un fallo di mano di Wieteska, scomposto
nell'intervento aereo davanti a Scuffet.
La squadra di Nicola resta al terzultimo posto, prima della
Befana scontro decisivo a Monza. Una squadra che non sa segnare,
a parte il gol di Pavoletti contro il Venezia, zero reti con
Fiorentina, Atalanta, Juventus (in coppa) e ora con l'Inter.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA