Podopornografia on line, revenge
porn e cyberbullismo. Sono questi i mali del web per i
navigatori, soprattutto giovani, della Sardegna secondo quanto
emerge dal bilancio 2024 della Polizia postale.
I dati relativi alle attività del Centro Operativo per la
Sicurezza Cibernetica Sardegna mostrano una sostanziale
persistenza complessiva di casi trattati a tutela dei minori,
con un aumento di operazioni di contrasto e con un maggior
numero di persone arrestate e di perquisizioni effettuate. Sono
stati trattati 39 casi, con 33 perquisizioni, 9 arresti e 32
persone denunciate. La quasi totalità di queste indagini ha
riguardato la detenzione, lo scambio e la produzione di
materiale pedopornografico, oltre all'adescamento online di
minori. L'attività di monitoraggio della rete ha portato
all'analisi di oltre 1300 siti web sospettati di contenere
materiale pedopornografico.
Per il cyberbullismo, rispetto al 2023, si è registrato un
aumento dei casi del 30%. L'analisi dei dati ha consentito di
osservare come la fascia d'età più colpita dal grave fenomeno
sia quella di 14 -17 anni. Le sex extortion in danno di minori
non hanno subito sostanziali variazioni rispetto allo scorso
anno.
Nel 2024 sono stati trattati anche 204 casi di reati contra
la persona, con una diminuzione di quelli di revenge porn e sex
extortion, con un importante aumento invece dei casi di stalking
e molestie. Rimangono sostanzialmente invariati i casi di
diffamazione e minacce on line. L'attività di contrasto a questa
tipologia di reati ha, nel complesso, portato alla denuncia di
93 persone (con un aumento di circa il 51%) e 22 perquisizioni
informatiche con un incremento del 100% rispetto all'anno
passato. In aumento anche i casi di "codice rosso".
In materia di attacchi informatici, in Sardegna si è
registrata nel corso dello stesso anno complessivamente una
minore incidenza di attacchi ransomware e di DDoS con
prevalenza, tuttavia, verso aziende private e piccole e medie
imprese. Il contrasto ai fenomeni del crimine finanziario
online, invece, ha fatto registrare nella regione una
persistenza della diffusione del falso trading online, con
importi sottratti di svariati milioni di euro, che ha colpito
anche vittime con oltre 65 anni di età.
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