Martedì riprende la normale
attività del Consiglio regionale della Sardegna dopo le feste
che sono conclude in anticipo dopo che il collegio elettorale
presso la corte d'appello di Cagliari ha emesso
un'ordinanza-ingiunzione che chiede all'assembla legislativa
sarda di dichiarare decaduta la presidente della Regione
Alessandra Todde per alcune irregolarità sulla rendicontazione
delle spese elettorali nelle consultazioni di 11 mesi fa. E
proprio il 7 gennaio arriva sul tavolo della Giunta per le
elezioni il provvedimento che inizierà a essere valutato e
studiato prima con incontri informali e poi in una seduta ad hoc
che sarà convocata dal presidente dell'organismo consiliare
composto da nove consiglieri tra i quali 5 della maggioranza del
campo largo e 4 delle opposizioni.
Secondo il regolamento interno, "per le cause di
ineleggibilità e incompatibilità sopravvenute, riferisce al
Consiglio entro novanta giorni dal momento in cui ne sia venuta
a conoscenza". E se tra alcuni giuristi prevale la tesi che
l'assemblea legislativa sarda possa solo fare una mera presa
d'atto del provvedimento del collegio elettorale, altri esperti
ipotizzano anche la possibilità che il Consiglio possa decidere
in maniera diversa. Ma in questo caso - dicono altri - potrebbe
entrare in gioco il Governo nazionale.
Intanto il presidente dell'assemblea legislativa sarda Piero
Comandini potrebbe convocare sempre per la settimana prossima la
conferenza dei capigruppo nella quale il centrodestra chiederà,
presumibilmente, di affrontare l'argomento anche in Aula, prima
di discutere dei temi caldi della riforma sanitaria e della
legge finanziaria 2025.
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