Dal 17 settembre a oggi, in poco
meno di quattro mesi di attività, la Chirurgia pediatrica e
neonatale ha eseguito 184 interventi chirurgici su piccoli
pazienti, riducendo le liste d'attesa di circa il 50%. Gli
interventi hanno riguardato una vasta gamma di patologie, dalle
urgenze addominali alle problematiche urologiche, fino a
situazioni complesse che in passato avrebbero richiesto il
trasferimento ad altra struttura dell'isola o, addirittura,
fuori dalla Sardegna. "Abbiamo gestito diverse emergenze ed
effettuato interventi, programmati così da tenere in
considerazione le esigenze dei bambini e delle loro famiglie.
Questo traguardo testimonia la dedizione, l'elevata
professionalità del nostro team 'impegnato nel perseguire gli
obiettivi aziendali e regionali", dichiara Francesco Saverio
Camoglio, alla guida della struttura sassarese.
Il reparto ha dimezzato i pazienti in attesa di intervento,
dapprima provvedendo a "ripulire" le stesse liste da tutti quei
pazienti che, in un qualche modo, hanno cercato e trovato
risposta in altri centri dell'isola o del continente, passando
quindi da circa 800 a meno di 400 pazienti. Successivamente,
sfruttando al massimo gli spazi offerti da Aou, si è puntato a
risolvere le problematiche chirurgiche dei pazienti realmente in
attesa di intervento.
Ma gli obiettivi Aou per il nuovo anno sono anche altri. Dal
10 gennaio 2025, un nuovo ambulatorio di Chirurgia pediatrica
sarà operativo all'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, grazie a
una convenzione e in collaborazione con la Asl Gallura. Sarà il
primo servizio decentrato di questo tipo in Sardegna, con
appuntamenti prenotabili tramite il sistema Cup e sarà operativo
ogni secondo venerdì del mese nel pomeriggio: "Portare i nostri
medici più vicini ai pazienti è una scelta strategica per
garantire diagnosi tempestive e ridurre gli spostamenti", spiega
Antonio Lorenzo Spano, direttore generale dell'Aou di Sassari.
La Chirurgia pediatrica dell'Aou punta anche a incrementare
l'utilizzo della chirurgia mini-invasiva, già applicata nella
maggior parte degli interventi sia in urgenza che di elezione.
Questa tecnica, meno traumatica, garantisce un recupero più
rapido e una significativa riduzione del dolore post-operatorio.
"Stiamo lavorando per offrire una chirurgia pediatrica sempre
più all'avanguardia, riducendo al minimo il disagio per i nostri
piccoli pazienti", aggiunge il professor Camoglio.
Infine il 15 gennaio l'Aou di Sassari accoglierà un nuovo
neurochirurgo, professore associato, esperto anche in oncologia
pediatrica che arricchirà la struttura di Neurochirurgia,
diretta dall'1 dicembre da Sabino Luzzi: "Questa nomina è parte
di una programmazione più ampia volta a potenziare le eccellenze
mediche nella nostra azienda".
"Puntiamo al futuro con l'obiettivo di garantire il benessere
dei piccoli pazienti e delle loro famiglie, mettendoli sempre al
centro delle nostre azioni. Con il rafforzamento delle
competenze e delle strutture, l'azienda vuole confermarsi punto
di riferimento per la sanità pediatrica nel Nord Sardegna",
conclude il direttore generale Antonio Lorenzo Spano.
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