Le intense e continue piogge che
stanno caratterizzando l'ondata di maltempo sulla Sardegna
rappresentano una boccata d'ossigeno per i 15 comuni del Nuorese
che dal 27 gennaio rischiano di subire delle restrizioni
nell'erogazione dell'acqua che verrebbe fornita a giorni alterni
a causa di un lungo periodo di siccità. Secondo gli ultimi dati
le forti precipitazioni che proseguono da quasi 24 ore con brevi
schiarite hanno riempito completamente il bacino del Govossai
che ora è ai massimi livelli. Questo ha permesso al gestore
idrico sardo, Abbanoa, di utilizzare tutta l'acqua nel
potabilizzatore di Jann'e Ferru che alimenta Nuoro e gli altri
14 comuni che sino a ieri soffrivano per al crisi idrica.
L'acqua in eccesso non va persa, ma viene scaricata verso la
diga di Gusana, inserita nell'impianto del Taloro che alimenta
la centrale idroelettrica.
Nel frattempo è stato chiuso il collegamento tra la diga di
Olai a Orgosolo e lo stesso potabilizzatore, per consentirà al
bacino di riempirsi ulteriormente: nelle ultime 24 ore, secondo
le stime disponibili, è stato invasato oltre un milione di metri
cubi.
Queste nuove scorte potrebbero permettere l'uscita
dall'emergenza e il conseguente stop alle previste restrizioni.
Lunedì 20, alle 15, nella sede della provincia di Nuoro verrà
fatto il punto della situazione con la Regione, la Protezione
civile, i comuni interessati, Abbanoa e Ente di Governo
dell'Ambito della Sardegna-Egas.
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