"E' stata davvero una grande
disgrazia: mio zio non era a casa perché era andato a fare la
spesa. Dentro c'era mio cugino, ma probabilmente a causa del
volume del televisore non ha sentito e non si è accorto di
quanto stava accadendo davanti alla saracinesca del garage, che
è nella parte attigua all'abitazione. Quando mio zio è tornato
ha trovato sua moglie a terra con ferite che andavano dalla
testa alla parte superiore del corpo. A terra c'era tanto
sangue". E' il racconto del nipote di Elina Licari, la donna
sbranata dal proprio cane a Petrosino, vicino Marsala.
"Mio zio e mio cugino mi dicono che da tempo vedono tanti
cani aggirarsi in questa zona, attirati anche dall'odore dai
rifiuti, ma non era mai accaduto un fatto del genere. - continua
l'uomo che non crede che ad aggredire la zia sia stato il cane
di famiglia come ritengono gli inquirenti - In passato, ci sono
state altre aggressioni, ma mai una cosa tanto grave. Forse, mia
zia si è trovata nel posto sbagliato nel momento sbagliato".
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