Tra le domande poste ai testimoni
durante il processo per violenza sessuale di gruppo ai danni di
una manager 32enne, il difensore dei due imputati ha chiesto
all'ex compagno della donna: "Avete fatto un viaggio insieme?
Siete stati in un sexy shop?". A domandarlo è stato l'avvocato
Antonio Finelli, che è anche presidente della Commissione Codice
Rosso istituita dall'Ordine degli avvocati milanesi, difensore
dei due ragazzi accusati di stupro.
La domanda è stata ritenuta inammissibile dai giudici della
quinta sezione penale del Tribunale di Milano e l'esame del
teste è proseguito.
La donna, stando alle indagini coordinate dalla pm Alessia
Menegazzo e condotte dai carabinieri, sarebbe stata violentata
dai due ragazzi e da un amico che è stato condannato a 3 anni e
7 mesi in abbreviato, al termine di una serata che avevano
trascorso tutti insieme al locale Mind sui Navigli.
Approfittando delle condizioni di stordimento della vittima
per via dell'alcol, i giovani l'avrebbero condotta in una
cantina poco distante e poi avrebbero abusato di lei.
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