Una statuetta muliebre del II
secolo d.C., scoperta nei pressi del sito archeologico della
romana Bracara Augusta (da cui deriva l'odierna città di Braga,
nel nord del Portogallo), è oggetto di un interessante studio di
iconodiagnostica pubblicato sull'ultimo numero della rivista
'Antropologia Portuguesa'.
L'iconodiagnostica è la disciplina che applica la diagnostica
medica allo studio delle opere d'arte, e la statuetta in bronzo
di Bracara Augusta testimonierebbe un caso di sindrome di
Crouzon, una rara malformazione di origine genetica
caratterizzata da anomalie nella forma del cranio, causate dalla
precoce chiusura delle suture craniche, e orbite poco profonde
che determinano una protrusione dei globi oculari.
Caratteristiche piuttosto atipiche nelle rappresentazioni
artistiche e abbastanza evidenti nella donna della statuetta,
ritratta inoltre con una corona turrita e, sotto il braccio
destro, un'asta attorno a cui si avvolge un serpente.
Secondo lo studio - a firma della dott.ssa Maria do Sameiro
Barroso, dell'Università di Lisbona - si tratterebbe di un
simbolo legato al culto di divinità della salute come il romano
Esculapio e la dea Fortuna. La statuetta è attualmente
conservata nel Museo archeologico Dom Diogo de Sousa, a Braga.
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