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Alla Galleria Umbria la mostra Fratello Sole, Sorella Luna

Alla Galleria Umbria la mostra Fratello Sole, Sorella Luna

In mostra 'la Natura nell'Arte, tra Beato Angelico e Corot'

PERUGIA, 20 gennaio 2025, 13:25

Redazione ANSA

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Dal 15 marzo al 15 giugno la Galleria nazionale dell'Umbria a Perugia ospiterà la mostra Fratello Sole, Sorella Luna. La Natura nell'Arte, tra Beato Angelico e Corot, in occasione dell'ottavo centenario dalla composizione del Cantico delle Creature di san Francesco d'Assisi.
    La rassegna, curata da Costantino D'Orazio, direttore dei Musei Nazionali di Perugia - Direzione regionale Musei nazionali Umbria, da Veruska Picchiarelli e Carla Scagliosi, storiche dell'arte responsabili delle collezioni della Galleria Nazionale, con il patrocinio della Regione e del Comune di Perugia, il sostegno del Comitato per le celebrazioni dell'ottavo centenario della morte di san Francesco d'Assisi e il contributo della Fondazione Perugia, presenterà oltre ottanta opere, tra dipinti, disegni, incisioni, sculture e volumi a stampa di alcuni tra gli artisti più celebri della storia dell'arte italiana ed europea, quali Pisanello, Stefano da Verona, Paolo Uccello, Jan van Eyck, Beato Angelico, Piero della Francesca, Antonello da Messina, Leonardo da Vinci, Leon Battista Alberti, Albrecht Dürer, Lorenzo Lotto, Dosso Dossi, Giambologna, Jan Brueghel il Vecchio, Domenichino, Annibale Carracci, Nicolas Poussin, Salvator Rosa, Giambattista Piranesi, Jean-Baptiste Camille Corot e molti altri, i cui capolavori segneranno i momenti di svolta in cui le arti figurative hanno affrontato e rispecchiato nel corso dei secoli il rapporto dell'uomo con la Natura.
    L'intento - spiega la Galleria in un comunicato - è di "dare conto in maniera approfondita e suggestiva delle diverse sfumature con le quali il Creato è stato osservato dalla sensibilità umana e reinterpretato nella visione artistica".
    "Con questa iniziativa - afferma D'Orazio - la Galleria Nazionale dell'Umbria si conferma museo di livello internazionale, capace di costruire un dialogo con le principali istituzioni museali italiane e straniere. Un 'fare rete' che contribuisce non solo alla valorizzazione delle collezioni, ma che è in grado di stimolare studi e ricerche per offrire ai visitatori un'esperienza che sappia parlare a tutti, e dove tutti possono trovare una motivazione per tornare e per consigliarla".
    Tra le opere ritenute più significative esposte a Perugia figurerà il Giudizio universale di Beato Angelico, prestito dal Museo di San Marco di Firenze; dalla Galleria dell'Accademia di Firenze giungerà l'enigmatica Tebaide di Paolo Uccello, qui anche con la Predella con il Miracolo dell'Ostia profanata dalla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino. Dalle Gallerie dell'Accademia di Venezia arriverà il celebre San Girolamo di Piero della Francesca, che dialogherà con lo stesso soggetto dipinto circa cinquant'anni dopo da Lorenzo Lotto, proveniente da Castel Sant'Angelo a Roma.
    La mostra offrirà anche l'occasione per un inedito accostamento tra la Crocifissione di Antonello da Messina - dal Brukenthal Museum di Sibiu (Romania) - e la Crocifissione di Jan van Eyck della Galleria Franchetti alla Ca' d'Oro di Venezia.
    Quattro disegni di Pisanello (dal Louvre di Parigi) saranno capaci di restituire l'attenzione naturalistica di questo grande interprete del gotico internazionale, pioniere dell'osservazione scientifica da parte degli artisti.
    La Madonna del Roseto di Stefano da Verona, iconica raffigurazione della natura irreale nella sua perfezione, illustrerà la cultura figurativa tardogotica.
    Un focus sarà dedicato al Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, di cui giungeranno a Perugia due fogli dalla Biblioteca Ambrosiana di Milano per indagare il suo contributo allo studio del volo degli uccelli, sia attraverso l'osservazione della natura sia attraverso la sua ricostruzione in forma di macchina.
    Con l'Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna sarà affrontato il tema del valore simbolico degli elementi naturali, esplorato anche da pittori come Dosso Dossi, con la Melissa dalla Galleria Borghese di Roma, Paris Bordon, con la Sacra Famiglia dal Brukenthal Museum di Sibiu, Federico Barocci, autore di una commovente rappresentazione della Stimmate di san Francesco, che giungerà da Fossombrone, e Correggio, di cui sarà esposto il Ritratto di uomo che legge del Castello Sforzesco di Milano.
    Il percorso si immergerà quindi nella visione idealizzata della natura attraverso i campioni della pittura classicista e barocca, da Annibale Carracci, con la Visione di Sant'Eustachio, a Giovanni Lanfranco, con l'Assunzione della Maddalena, dal Museo di Capodimonte a Napoli. Il momento focale dell'avvento di un approccio moderno alle scienze naturali, nella classificazione delle specie viventi (anche provenienti dal Nuovo Mondo), sarà evidenziato nel passaggio dalle raccolte tipiche delle Wunderkammern alle pubblicazioni di Ulisse Aldrovandi, mentre le scoperte scientifiche e astronomiche di inizio Seicento saranno rappresentate dallo straordinario manoscritto del Sidereus Nuncius di Galileo Galilei conservato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
   

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