Preziosi e delicati oggetti in
porcellana sono esposti al piano nobile della Casa Museo
Boncompagni Ludovisi, a Roma, nella mostra 'Tradizione e
innovazione, l'arte della ceramica Mileto', aperta al pubblico
dal 28 gennaio al 2 marzo. L'esposizione, a cura di Matilde
Amaturo, Anna Aloisa Mileto e Beatrice Savelloni, testimonia il
lungo percorso ceramico di Agatina Librando Mileto e
dell'attività da lei fondata insieme alle figlie Anna Aloisa e
Angela Francesca nel 1981, un laboratorio con profonde radici
nella storia delle tecniche ceramiche e della decorazione su
porcellana. Le opere della manifattura Mileto, tuttora attiva,
dialogano con le collezioni storiche della principessa Alice
Blanceflor de Bildt lasciate in eredità allo stato italiano ed
esposte nella Casa Museo, e con le produzioni contemporanee,
frutto di donazioni e acquisizioni museali dal 1995. In mostra
opere che vanno dagli esordi della decoratrice Agatina Librando
Mileto, negli anni Quaranta del Novecento in Danimarca, alla
produzione attuale, permettendo così al pubblico di conoscere
una storia di successo manifatturiero tutto al femminile,
viaggiando in tempi e in luoghi lontani. Le opere esposte ci
conducono in Oriente, tra le delicate porcellane persiane,
indiane e asiatiche, fino a giungere in Cina e in Giappone. Ci
fanno anche viaggiare nella tradizione, per riscoprire le
origini delle grandi manifatture europee settecentesche come
quelle di Meissen e Sèvres, e nella storia dell'arte italiana,
attraverso lo studio dei grandi maestri del Rinascimento e al
loro uso sapiente del colore e delle forme. Queste influenze
culturali sono reinterpretate con maestria attraverso una
tecnica innovativa, che utilizza il terzo fuoco o cottura per
creare decorazioni straordinariamente dettagliate e personali.
La mostra rivela dunque il complesso lavoro artigianale che si
nasconde dietro i manufatti in porcellana e celebra la
continuità del perseguimento di una passione, quella per l'arte
ceramica, della famiglia Mileto. Ogni pezzo esposto è una
testimonianza della capacità della decoratrice Agatina Librando
Mileto di unire stili e suggestioni, creando un'enciclopedia
visiva in miniatura che celebra l'arte ceramica come forma di
narrazione culturale. L'esposizione non è solo una celebrazione
dell'arte ceramica, ma anche un tributo al lavoro femminile e al
suo contributo al patrimonio artistico e culturale italiano. La
famiglia Mileto, con il suo impegno e la sua passione, dimostra
come l'artigianato possa evolversi in una forma d'arte che
dialoga con il contemporaneo pur mantenendo vive le sue radici
storiche. La mostra valorizza sia le collezioni del Museo sia le
produzioni di ceramiche dell'Italia centrale, offrendo così un
panorama della migliore produzione di arte decorativa italiana
del XX secolo e rispondendo pienamente alla missione
istituzionale della Casa Museo Boncompagni Ludovisi.
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