(di Giorgio Gosetti)
NOGENT-SUR-MARNE, 12 GEN - Il cinema italiano (ma
anche i distributori francesi) faranno bene a segnare un nome
inedito nella mappa della cinefilia: la cittadina di
Nogent-sur-Marne, a pochi chilometri da Parigi, diventa la nuova
culla della cinematografia italiana in Francia. Anche grazie al
calore del pubblico e all'interesse suscitato da un autore molto
amato come Marco Tullio Giordana, sbarcato qui ieri insieme alla
sua attrice Sonia Bergamasco e al documentarista Francesco
Zippel, il "numero zero" della nuova manifestazione voluta da
due noti uomini di cinema come Jean Gili e Felice Laudadio si
conferma preludio al festival vero e proprio che da oggi ha le
sue date: dal 27 settembre al 4 ottobre prossimi.
Per 40 anni e fino al 2023 questo ruolo fondamentale per il
legame tra la Francia e l'Italia era appannaggio di Annecy,
nell'alta Savoia. Poi il disimpegno dell'amministrazione
comunale ha spento le luci di Annecy e spinto il vento del
cinema verso nuovi lidi, tra l'altro più favorevoli per gli
addetti ai lavori, vista la vicinanza a Parigi, un po'come
accaduto per il Sundance che si giova della prossimità a
Hollywood. "Nogent del resto - dice Jean Gili - non solo vanta
un'antica tradizione italiana per la fusione della comunità
locale con gli immigrati italiani di fine '800, ma è da sempre
meta del turismo 'fuori porta' per i parigini e riferimento per
gli appassionati di cinema: nel 1929 Marcel Carné filmò qui il
suo primo medio metraggio, 'Nogent, Eldorado du dimanche' e da
ieri a oggi vediamo rinnovarsi questa passione".
"Quando Jean Gili lasciò la direzione del festival di Annecy
- aggiunge Laudadio - mi propose di prendere il suo posto ed ero
consapevole dell'importanza per il nostro cinema di avere un
avamposto di qualità in Francia: un tempo i nostri film avevano
un posto d'onore nelle sale parigine; adesso sono quasi
scomparsi. Nei prossimi mesi arriveranno Francesca Comencini e
Paolo Sorrentino; ottimi campioni ma davvero troppo poco per
rilanciare un legame storico e importante come quello che da
sempre unisce i nostri due paesi. Allora non potei accettare,
adesso mi tuffo con passione nella nuova avventura grazie a Jean
che ha la sensibilità e il talento per smuovere l'attenzione
della critica e dell'industria. Un primo test con l'ultima opera
di Marco Tullio ("La vita accanto") ci dice che la strada è
quella giusta".
Sala piena per la maratona di "La meglio gioventù", uno dei
grandi successi internazionali di Marco Tullio Giordana,
raccontato al pubblico di Nogent dal regista insieme alla sua
attrice Sonia Bergamasco e sold out per l'anteprima pubblica del
loro "La vita accanto" che cerca ancora una distribuzione in
Francia, nonostante il bel riscontro all'ultimo Festival di
Locarno. "Il passaggio di testimone con Annecy - conferma ancora
Jean Gili - è stato del tutto corretto, i due sindaci si sono
parlati e adesso godiamo di un pieno sostegno
dell'amministrazione e degli esercenti, a cui presto speriamo si
aggiunga il supporto del Cnc francese, l'equivalente della
Direzione Cinema del ministero italiano della Cultura. Lavoriamo
per portare a Nogent a fine settembre i grandi distributori, gli
uomini e le donne del cinema, i maestri e una nuova generazione
di autori. Il fermento che avverto a Cinecittà e non solo mi dà
certezza che siamo arrivati al momento giusto. L'Italia ha tante
voci che il pubblico francese ha il diritto di scoprire e
l'anima 'italiana' di Nogent ci garantisce la giusta passione".
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