È andato al regista ucraino
Sergei Loznitsa il premio 'Eastern Star 2025' della 36/ma
edizione del Trieste Film Festival, un importante riconoscimento
che ogni anno omaggia una personalità del mondo del cinema che
rappresenta un ponte tra l'Europa dell'est e dell'Ovest.
A Trieste Loznitsa ha presentato il suo ultimo lavoro, 'The
Invasion', in anteprima nazionale, fuori concorso, il 21
gennaio. L'ultimo lavoro del regista, girato nel corso di due
anni, è focalizzato sulla lotta del Paese contro l'invasione
russa e ritrae la vita della popolazione civile in tutta
l'Ucraina. La 'Eastern Star' è stata conferita in passato a
personalità del calibro di Monica Bellucci e Kasia Smutniak,
Krzysztof Zanussi, Milčo Mančevski e Rade Šerbedžija.
"Il Premio Eastern Star 2025 è assegnato a uno dei maggiori
cineasti europei, Sergei Loznitsa, autore nato in Bielorussia e
di origine ucraina, oggi apolide, che unicamente nel cinema
trova la sua nazionalità e la sua identità di artista, oltre le
frontiere geografiche e culturali", ha affermato la direttrice
artistica del festival Nicoletta Romeo.
Sempre nell'ambito del Trieste Film Festival, è andato invece
al regista bosniaco Ado Hasanović il premio 'Cinema Warrior
2025'. Il regista ha presentato fuori concorso a Trieste il suo
documentario 'I diari di mio padre', che origina dai video-diari
realizzati dal padre di Hasanovic, Bekir, dall'agosto del 1993.
Il documentario si concentra sul suo passato a Srebrenica,
insieme alla madre Fatima, cercando di capire come sia riuscito
a sopravvivere al genocidio.
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