"Sto lavorando alla traduzione della
Schiappa nella lingua navajo per tramandare un idioma che
altrimenti si perderebbe. Trovo questa opportunità per me di
enorme valore verso una comunità la cui lingua rischia di
perdersi". Lo ha annunciato Jeff Kinney, il padre de La
Schiappa, arrivato alla Bologna Children's Book Fair nel
pomeriggio del giorno d'inaugurazione della Fiera, in dialogo
con l'illustratore e autore Davide Calì, in un incontro a cura
di Abrams Books per cui è atteso il ventesimo libro della
Schiappa in autunno.
"La forza delle mie storie è che rappresentano la vita
universale dei bambini, al di là delle differenze culturali in
cui vivono, ma le basi delle loro vite sono le stesse ed è in
queste che loro si riconoscono" ha raccontato. "Questo lavoro mi
ha portato a viaggiare in 42 paesi e i miei libri, tradotti in
71 lingue, sono diventati per me un passaporto che mi ha
permesso di conoscere culture e lingue diverse. Ho sempre avuto
a cuore situazioni marginali, scuole quartieri realtà
periferiche che non hanno le stesse possibilità e opportunità.
Anche per questo in Italia, grazie al mio editore Il Castoro che
ha capito perfettamente questa mia esigenza, ho potuto visitare
realtà come Scampia e Amatrice. Anche negli Stati Uniti
preferisco sempre andare a visitare scuole che non hanno
finanziamenti o sono in situazioni svantaggiate" ha spiegato
prima di essere preso d'assalto dai fan per il firmacopie.
L'1 aprile sarà di nuovo alla Fiera, ma in collegamento video
per lanciare il progetto La Schiappa per le biblioteche con un
suo poster distribuito gratuitamente in oltre 1000 biblioteche
in tutta Italia.
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