Il 7 aprile 2025 il violinista
Giuseppe Gibboni salirà sul palco della Dubai Opera nell'ambito
della 14/a edizione dell'attesissimo InClassica International
Music Festival. Salito alla ribalta internazionale dopo la
storica vittoria al Concorso Violinistico Paganini del 2021 -
dove è stato il primo italiano in 24 anni a ottenere il primo
premio - Gibboni si è affermato come un interprete magistrale,
capace di unire tecnica impeccabile e nuove interpretazioni del
repertorio classico.
Accompagnato dalla prestigiosa Tokyo Philharmonic Orchestra,
sotto la direzione del Maestro Andrea Battistoni, Gibboni
presenterà in anteprima mondiale il Concerto per violino n. 7 di
Alexey Shor, una nuova composizione caratterizzata dal suo stile
evocativo.
"È davvero un onore esibirmi all'InClassica International Music
Festival" dice Gibboni. "Far parte di un evento così prestigioso
è come tornare in una comunità profondamente appassionata di
musica classica e impegnata nella sua crescita. C'è sempre
un'energia speciale al festival, e sono grato di poter
contribuire ancora una volta, soprattutto per questa 14/a
edizione. Non vedo l'ora di connettermi con il meraviglioso
pubblico di Dubai e di condividere il palco con musicisti
straordinari provenienti da tutto il mondo" aggiung.
Ciò che distingue l'InClassica come il più grande osservatorio
musicale al mondo, secondo Gibboni, è il suo approccio inclusivo
e il livello artistico eccellente. "Il festival si distingue per
la sua visione globale e la diversità del suo programma.
Riunisce musicisti di fama internazionale e artisti emergenti,
creando un mix entusiasmante di esperienza e nuove prospettive.
L'atmosfera è incredibilmente stimolante e incoraggia i
musicisti a esplorare nuovi orizzonti ogni anno" spiega.
La presenza di InClassica a Dubai e nell'area del Golfo, secondo
il violinista, ha rivoluzionato l'apprezzamento della musica
classica in questa parte del mondo. "Il comitato organizzativo -
rileva - è stato determinante nel trasformare InClassica in un
evento di livello mondiale. Questa espansione non solo apre le
porte a nuovi pubblici, ma incoraggia anche i giovani musicisti
a intraprendere la strada della musica classica".
L'edizione di quest'anno ha un significato particolare poiché
celebra il 55/o compleanno di Alexey Shor e Gibboni, che in
passato ha eseguito molte sue opere, ha elogiato il suo
approccio distintivo, che secondo lui si differenzia dalla
maggior parte della musica contemporanea. "I concerti di Alexey
Shor possiedono una qualità unica che risuona profondamente con
il pubblico. La sua musica fonde spesso melodie liriche con
forme classiche, offrendo qualcosa di familiare ma al contempo
sorprendentemente nuovo", ha detto.
Il programma della serata include anche l'Ouverture del Nabucco
di Giuseppe Verdi e la Sinfonia n. 9 di Franz Schubert. Parlando
del repertorio scelto, Gibboni dice: "Ogni brano è stato
selezionato per creare un percorso musicale che spero possa
emozionare gli ascoltatori".
Mentre si prepara alla sua prima collaborazione con la Tokyo
Philharmonic Orchestra e il Maestro Andrea Battistoni, Gibboni
descrive questa opportunità come "entusiasmante". "La vedo come
un'occasione speciale per l'esplorazione musicale. Lavorare con
una nuova orchestra e un nuovo direttore porta spesso una
prospettiva fresca alla musica, dando vita a interpretazioni
uniche".
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