"Un programma sull'intelligenza
artificiale, fatto ancora dagli umani". In una battuta che è
anche una chiave di lettura, Padre Paolo Benanti, teologo e
docente di etica delle tecnologie, sintetizza il suo
"Intelligenze", il nuovo programma di Rai Cultura in tre puntate
dedicato all'Intelligenza Artificiale e alle sue implicazioni
nella vita quotidiana, in onda il lunedì dal 6 gennaio alle 22
su Rai Scuola e il giovedì dal 9 gennaio in terza serata su
Rai3. "Intelligenze" - spiega Benanti, che lo firma insieme a
Riccardo Lanzidei, Riccardo Mazzon e Gino Roncaglia con Maria
Letizia Tega - "vuole offrire un punto di vista plurale ed etico
sul tipo di trasformazione che le intelligenze artificiali
stanno introducendo nella nostra società. Non si tratta
semplicemente di un qualcosa di tecnologico, non è qualcosa che
è semplicemente sociale, ma richiede un approccio filosofico e
anche spirituale". Un approccio che il programma affida anche a
interviste e contributi di esperti di diversa estrazione, tra i
quali Mario Tozzi, Barbara Gallavotti, Gianni Riotta, Michele
Mirabella, Giulio Maira, Maurizio Ferraris, Emma Galeotti, Marco
Trombetti e Marco Bentivogli. E per ogni tema vengono affrontate
luci e ombre dell'intelligenza artificiale, a partire dalla
medicina: "Dal momento stesso in cui un'intelligenza artificiale
- spiega Padre Benanti - sembra poter fare meglio il lavoro di
quanto facciano i dottori, è giusto surrogare quello che prima
faceva un uomo con una macchina? è giusto affidarsi a scelte che
non sempre sanno essere spiegabili o giustificabili? fino a dove
può arrivare l'idea di guadagno, di efficientamento, rispetto a
quei diritti fondamentali che sono la cura e la tutela delle
persone? Sono domande che proveremo ad affrontare in un percorso
che mette al centro la persona e il suo diritto alla vita".
Nelle puntate successive, poi, obiettivo sul mondo del lavoro,
tra nuove opportunità e disoccupazione "tecnologica"; e
sull'ambiente, tra prospettive di sviluppo sostenibile e bisogni
energetici crescenti e potenzialmente fonte di conflitti.
Non casuale la scelta della "scenografia": la Biblioteca "Nilde
Iotti" della Camera dei deputati, un luogo storico, perché qui
venne processato Galileo Galilei. E oggi come allora - conclude
Padre Benanti - il progresso delle scienze e la paura che spesso
lo accompagna devono confrontarsi: "Quattrocento anni fa abbiamo
avuto paura di un'invenzione, del telescopio. Oggi, un'altra
invenzione, l'intelligenza artificiale, ci spaventa, ci fa
pensare che dobbiamo aver paura. Ma è veramente così? Dobbiamo
indagare di più questo tema per evitare che anche questa volta
vada a finire come la volta scorsa".
Ma l'impegno di Benanti, vera star dell'IA in Italia, continua
anche su Tv 2000 dove dall'11 gennaio, per sei puntate alle
15.15 sarà tra i protagonisti di 'Algoretica - Noi e
l'intelligenza artificiale', il nuovo programma che svela le
opportunità dello sviluppo dell'intelligenza artificiale nella
vita quotidiana mettendo a fuoco i rischi e le implicazioni
etiche e sociali.
Sei puntate condotte da Monica Mondo con la partecipazione di
fra Paolo Benanti. In studio esperti del settore e due robot.
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