Intelligenza artificiale, human
skills e corsi di laure globali.
Cambiano le università per attrarre e formare una nuova
generazione di leader globali. La Luiss Guido Carli risponde a
questa esigenza puntando su un approccio interdisciplinare,
sempre più internazionale e anche su un nuovo test di ingresso.
Tra le novità più rilevanti, si legge in una nota, quelle
relative ai corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico
in Giurisprudenza: per la prima volta, i candidati che studiano
in Italia sono equiparati a quelli provenienti dall'Ue o dai
Paesi dell'Area Schengen. La prima sessione per svolgere il Test
undergraduate Ue, già aperta, si chiuderà il 3 febbraio. Anche
per gli studenti extra-UE previste nuove modalità di ingresso e
selezione.
L'internazionalizzazione resta uno dei pilastri dell'identità
della Luiss: oltre la metà dei corsi viene insegnato in inglese
e le collaborazioni con istituzioni accademiche in tutto il
mondo continuano a crescere. 'Attualmente - prosegue la nota -
la Luiss conta su una rete di oltre 360 università partner in 73
Paesi, con 69 accordi di doppia e tripla laurea. Tra i programmi
più innovativi, il Triple Degree in Business America, China &
Europe, che consente di ottenere tre titoli di studio tra Roma,
Pechino e Washington, e il Double Degree in Social Sciences, in
collaborazione con Sciences Po'.
'I risultati di questa strategia si riflettono anche nei
riconoscimenti internazionali - sottolinea il comunicato
dell'università di Confindustria - Nel 2024, l'Ateneo si è
confermato al primo posto in Italia e tra i migliori 20 al mondo
per Studi Politici e Internazionali secondo il QS Ranking by
Subject, posizionandosi, inoltre, nella Top 50 globale per
Marketing e Business & Management. Anche le classifiche del
Financial Times hanno premiato i programmi della Luiss: la
Laurea Magistrale in Management è al 25/o posto, mentre quella
in Corporate Finance occupa la 27/a posizione a livello
globale'.
La Luiss rafforza il proprio impegno sull'Intelligenza
Artificiale, che è presente in tutti i corsi e, da quest'anno,
per gli studenti delle lauree magistrali diventa anche un badge
obbligatorio di 'AI Literacy', pensato per certificare le
digital skills acquisite. L'ateneo anche ha annunciato la
nascita di un nuovo centro di ricerca 'AI4Society' diretto dal
prorettore Giuseppe Italiano: un polo internazionale per lo
studio critico e interdisciplinare dell'Intelligenza artificiale
al servizio delle aziende e delle istituzioni.
'Il forte legame con il mondo delle imprese - sottolinea la
nota della Luiss - si riflette anche nell'elevato tasso di
occupazione dei laureati a un anno dalla laurea, che nel 2024 si
conferma al 96%, con un tempo medio di attesa di un mese per
ottenere il primo impiego'.
'Competenze come il pensiero critico, il problem solving e le
abilità digitali sono oggi indispensabili per costruire carriere
a prova di futuro e a vocazione sempre più internazionale - dice
Antonio Gullo, Dean Undergraduate School della Luiss,
responsabile dei corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo
unico in Giurisprudenza - Il mondo accademico è chiamato a
rispondere alla sfida del cambiamento coniugando tradizione e
innovazione, favorendo l'apprendimento attivo e le sinergie tra
didattica e ricerca. È cruciale promuovere l'interazione tra
discipline, poiché la complessità contemporanea richiede di
combinare solide competenze di base e skills trasversali - dalle
humanities all'Intelligenza Artificiale - e di favorire percorsi
personalizzati, modellati sulle inclinazioni e aspirazioni
professionali degli studenti'.
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