"Delhi non è solo una città, è
un'emozione": così si conclude, con una citazione dallo
scrittore Khushwant Singh, l'intervista all'Ambasciatore Antonio
Bartoli, pubblicata sul quotidiano "The Indian Express", per la
serie sulla capitale indiana "My Delhi".
"I mercati di Delhi ricordano quelli famosi di Napoli o
Palermo", li descrive Bartoli, "luoghi perfetti per avvicinarsi
alla vita degli abitanti, ai loro gusti, alle loro abitudini".
Alla guida dell'Ambasciata d'Italia dallo scorso luglio, Bartoli
spiega: "Mi definisco ancora 'arrivato da poco'. Ma ho già
sperimentato la sensazione di trovarmi a casa, nonostante le
diversità, e le frequenti, stridenti ineguaglianze. Siamo
davvero simili, per l'empatia immediata, e il valore che
attribuiamo all'amicizia e alla famiglia".
Per l'Ambasciatore la capitale indiana è una scoperta
continua, che offre ogni giorno entusiasmanti sorprese. "Sono
profondamente colpito dalla bellezza di alcuni siti come il
Purana Qila, i Lodhi Gardens, o la Humayun's Tomb. E dalla
travolgente miscellanea di culture e tradizioni, lingue e
cucine. È un'esperienza che sfida e affascina, che apre il
cuore e conquista la mente".
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