"Spendono 800 milioni di
euro in Albania e lasciano questo luogo all'abbandono e nella
miseria senza dignità per gli uomini che qui vivono". Lo ha
detto Mimmo Lucano, europarlamentare di Alleanza Verdi e Libertà
durante la visita alla tendopoli-baraccopoli di San Ferdinando,
nella Piana di Gioia Tauro.
Accompagnato dall'ex parlamentare e sindaco di Rosarno
Peppino Lavorato, dall'ex presidente della Giunta regionale
Mario Oliverio, dall'ex sindaco di Lamezia Terme Giannetto
Speranza, da attivisti della Casa del Popolo di Rosarno,
definita "icona delle lotte sociali e contro la mafia in
Calabria", Lucano ha manifestato tutto il suo disappunto per la
situazione che vivono i braccianti africani della Piana ed ha
annunciato che porterà "questa triste realtà a Bruxelles per
dimostrare come le politiche dell'accoglienza in Calabria, sono
azzerate".
"Uno stato che protegge i carnefici libici - ha sostenuto
Lucano - per chissà quali tipo di accordi e lascia
nell'abbandono uomini e donne che vengono qui solo per cercare
lavoro. Occorre ripensare questi luoghi, dove vivono lavoratori
sfruttati. Mi farò portavoce di questo dolore e di questa
sofferenza. Proporrò al Parlamento europeo il modello della
legge regionale n.18 del 2009 che ha dato strumenti per
accogliere i migranti nei paesi abbandonati, secondo il modello
Riace pensato anche in sinergia con il vescovo monsignor
Bregantini".
"Se i paesi si spopolano - ha sottolineato il sindaco di
Riace - se chiudono gli asili e gli oratori. Va ripensato un
modo per ripopolarli anche attraverso l'accoglienza ai migranti
che fuggono da guerre e carestie. Quello che visto stamattina,
qui, le baracche di platuca e cartoni, il cibo cucinato per
terra non è degno di un paese che si definisce civile".
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