"Sono particolarmente soddisfatto del servizio, ci ho lavorato in estate ed ora è quel che volevo. E sono davvero felice di aver vinto velocemente: a Melbourne, meno giochi nei primi incontri e meglio è...".
Carlo Alcaraz, il più accreditato rivale di Jannik Sinner per il titolo degli Australian Open, sorride e lancia messaggi al numero 1 al mondo dopo aver superato il secondo turno in poco più di un'ora. "Sono un robot da servizio?", ironizza lo spagnolo su Instagram, sotto la foto di un 'serve' vincente. Ma non sono solo i suoi numeri a impressionare: a tenere banco in queste ore a Melbourne c'è anche il nuovo baby-fenomeno Joao Fonseca, che ieri ha stracciato Rublev. "E' incredibile", dice di lui Alcaraz, imitato dall'ammirazione di Djokovic.
L'impressione di tutti è che il brasiliano raggiungerà presto (già da Melbourne) Sinner e Alcaraz, ricomponendo un terzetto magico del tennis mondiale. "Inseriremo molto presto il nome di Joao Fonseca nella lista dei migliori giocatori del mondo", è la profezia dello spagnolo sulla 18enne stella nascente del tennis mondiale, che tra poche ore affronterà Sonego e dalla sua parte del tabellone può trovare Sinner. "Sono un suo fan", dice Djokovic, confessando di rivedere nel brasiliano sfumature di se stesso giovane. Alcaraz, a 21 anni vincitore già di quattro Slam, si é detto "impressionato" dalla sicurezza con la quale il numero 112 del mondo si é sbarazzato di Andrey Rublev, testa di serie n.9, nel secondo turno dell'Australian Open. Il mese scorso Fonseca è diventato il secondo più giovane a vincere le NextGen Finals dopo Sinner che le fece sue, anch'egli diciottenne, cinque anni fa. Per lui parlano anche le statistiche diffuse dal torneo: il dritto in rotazione ha una velocità di 135 chilometri orari, contro i 131 di Alcaraz e i 126 di Sinner; il rovescio va a 120 chilometri orari come quello dello spagnolo, più dei 113 dell'azzurro. Calcolati anche i giri al minuto che compie la pallina: col dritto sono 3075 (3051 Alcaraz, 2910 Sinner), col rovescio 1922, solo uno meno di Alcaraz e 20 più di Sinner.
Il brasiliano non é il solo tennista emergente: oggi il 19enne ceco Mensik ha eliminato Ruud. Ma é Fonseca soprattutto, dopo la prestazione di ieri, ad aver lasciato a bocca aperta gli osservatori. "Il modo in cui ha giocato il suo primo match del Grande Slam contro il suo primo giocatore nella top 10, è incredibile - ha sottolineato Alcaraz - Come ha affrontato la partita, il modo in cui l'ha gestita, la saldezza di nervi, è stato fantastico. E' solo l'inizio dell'anno, solo una vittoria in uno Slam, ma molto presto il suo nome sarà lì, nella lista dei migliori giocatori del mondo". Djokovic ha raccontato di aver seguito la carriera di Fonseca negli ultimi 12 mesi. "Sono un fan del suo gioco", ha detto, aggiungendo che gli ricorda com'era lui da adolescente. "Soprattutto quando avevo la sua età e colpivo la palla senza paura, anche di fronte ai big. Ha sicuramente le carte in regola. L'ha dimostrato ieri sera su un grande palcoscenico. Il futuro è luminoso per lui, senza dubbio, se continua così".
Fonseca ha legittimato la sua corona NextGen vincendo un titolo Atp Challenger Tour a Canberra, questo mese. Ha poi superato le qualificazioni al Melbourne Park e ora vanta una serie di 14 vittorie consecutive. "La NextGen mi ha dato sicurezza. Sto giocando un ottimo tennis, quindi devo godermi questo momento", ha detto dopo aver battuto Rublev. Intanto il Brasile impazzisce per lui. Sui social i vari Neymar, Ronaldo Fenomeno e Gabriel Medina, campione del surf, celebrano il 'garoto' di Ipanema che ha come idolo e modello Roger Federer. E che sogna in grande.
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