"Dovrebbe morire in prigione. È un
uomo pericoloso": lo ha detto al programma Today di Bbc Radio4
la figlia di Dominique Pelicot, condannato in Francia a 20 anni
di carcere per aver drogato la moglie per 10 anni facendola
violentare da almeno 50 uomini.
Nell'intervista, Caroline Darian racconta, non senza fatica,
come ha saputo degli abusi, il calvario della madre, il timore
di esserne stata vittima lei stessa, il cammino di rinascita
delle due donne, chiamando il padre semplicemente 'Dominique'.
La sua vita è cambiata un lunedì sera del novembre 2020: "Mia
madre mi disse di avere scoperto che Dominique la drogava da
circa 10 anni in modo che uomini diversi potessero violentarla.
In quel momento, ho perso quella che era una vita normale", dice
Caroline, oggi 46enne. "Ricordo che ho urlato, ho pianto, l'ho
persino insultato", dice. "È stato come un terremoto. Uno
tsunami".
Più di quattro anni dopo, Darian afferma che suo padre
"dovrebbe morire in prigione", dove sono finiti anche 50 uomini
reclutati online dal padre per violentare la madre. Il processo
ha portato alla ribalta non solo il tema degli abusi, ma anche
quello della sottomissione chimica, un aspetto sul quale
Caroline Darian ha deciso di sensibilizzare soprattutto i
giovani, anche perché la maggior parte delle vittime non ha
alcun ricordo delle aggressioni e potrebbe non rendersi nemmeno
conto di essere stata drogata.
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