"È necessario incentivare il più
possibile tra le nuove generazioni la scelta di percorsi
formativi a carattere tecnico-scientifico. E mi riferisco in
particolare alle studentesse". Così il presidente della Camera
Lorenzo Fontana nel suo saluto al convegno 'Materie STEM: le
professioni del futuro' a Montecitorio. "Il Parlamento - ha
aggiunto - sta dedicando la dovuta attenzione a questo tema. Lo
dimostra, ad esempio, la recente approvazione della legge che ha
istituito la Settimana nazionale delle discipline scientifiche,
tecnologiche, ingegneristiche e matematiche per sensibilizzare e
stimolare l'interesse, la scelta e l'apprendimento di queste
materie. Mi auguro dunque che questo impegno delle Istituzioni
prosegua in questa direzione con nuove iniziative. Perché nessun
giovane, e in particolare nessuna giovane donna, deve rinunciare
al proprio talento". "Anche se lo studio di queste discipline
rappresenta un formidabile volano per l'innovazione - ha detto
il presidente della Camera in un altro passaggio - e lo
sviluppo, nel nostro Paese sono ancora pochi i giovani che si
orientano in questo senso. Secondo i più recenti dati Eurostat,
in Italia la media dei laureati nelle materie STEM è del 6,7%,
mentre nel resto del continente si attesta tra il 12 e il 13 %.
Questa differenza ha un forte impatto sul mercato del lavoro e,
di riflesso, sull'intera economia". "La mancanza di un numero
adeguato di professionisti in questi settori strategici si
traduce, infatti, in una carenza di personale qualificato. E
questa è una condizione - ha concluso - che indebolisce le
nostre imprese e che pregiudica la competitività del sistema
produttivo nel suo complesso. Non meno significativi sono poi i
dati relativi alla presenza femminile nel mondo STEM, ancora
oggi decisamente inferiore rispetto a quella maschile".
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