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In evidenza
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di Alessandra Baldini
Al primo test della stagione dei
premi di Hollywood, Emilia Perez e The Brutalist sono emersi
come i migliori film del 2024 nelle rispettive categorie,
musical/commedia e film drammatico. Il film di Jacques Audiard
recitato in spagnolo e candidato ufficiale dalla Francia, ha
vinto il Golden Globe anche per il miglior film non in inglese
spiazzando Vermiglio di Maura Delpero che l'Italia ha scelto per
essere rappresentata agli Oscar. Premio speciale della giuria a
Cannes, il musical su un narcotrafficante messicano che cambia
sesso era arrivato alla serata dei Golden Globes con dieci
nomination. E' stata premiata Zoe Saldana come miglior attrice
non protagonista - ma non Karla Sofia Gascon che sarebbe stata
la prima trans a vincere come migliore attrice - e la canzone El
Mal. Audiard, approdato in finale con ben cinque candidature a
titolo personale, ha ringraziato la giuria dei Globes "per aver
celebrato questa idea di follia". In onda dal Beverly Hilton
sulla Cbs in una diretta punteggiata da spot sui nuovi farmaci
antipeso, la serata ha dato ragione a Audiard, ma anche Brady
Corbet, premiato per la regia di The Brutalist assieme al
protagonista Adrian Brody. Corbet, che ha invocato i diritti del
regista di far film-fiume come il suo, è stato l'unico della
serata che ha mandato un messaggio di cordoglio all'attrice di
White Lotus Aubrey Plaza, il cui marito, il regista Jeff Baena,
si è tolto la vita venerdì scorso a Los Angeles. Se Vermiglio
per ora ha deluso, Challengers di Luca Guadagnino ha vinto un
Golden Globe per la miglior colonna sonora originale. Wicked ha
avuto un riconoscimento come campione al box office, una
categoria istituita l'anno scorso dopo che i Globes erano stati
acquisiti dalla nuova gestione subentrata alla Hollywood Foreign
Press Association. Fernanda Torres di Io Non Sono Qui (premiato
per la sceneggiatura al Lido) a sorpresa ha battuto star come
Angelina Jolie, Tilda Swinton, Kate Winslet e Pamela Anderson
come miglior attrice in un dramma. A Sebastian Stan è andato il
Globo per A Different Man come miglior attore in un
musical/commedia, ma non per the Apprentice, il film su Donald
Trump giovane per cui pure era candidato. Demi Moore ha vinto il
suo primo Golden Globe (miglior attrice in una
commedia/musical), applauditissima dopo aver ammesso che prima
di The Substance pensava di essere arrivata al capolinea. Flow -
Un Mondo da Salvare ha vinto come miglior lungometraggio a
cartoni animati. Diretto da Gints Zilbalodis, è stato
selezionato per rappresentare la Lettonia agli Oscar del 2025
nella sezione del miglior film internazionale. I Golden Globes
assegnano statuette anche per la tv. E' stata la serata di
Shogun (miglior serie drammatica e tre premi per la recitazione
ad Anna Sawai, Hiroyuki Sanada e Tadanobu Asano), mentre sono
stati premiati anche Hacks (Jean Smart e miglior serie
comica/musical), Baby Reindeer (miglior serie limitata e miglior
attrice Jessica Gunning), The Bear (Jeremy Allen White) e The
Penguin (Colin Farrell).
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