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In evidenza
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Didier Deschamp ha ufficializzato
l'intenzione di lasciare la panchina dei Blues dopo il Mondiale
2026. Ed é già partita la caccia al successore. In Francia si
punta su Zinedine Zidane. Vincitore di tre Champions alla guida
del Real Madrid, icona del calcio e dello sport francese, l'ex
n.10, 52 anni, non ha mai nascosto di ambire al ruolo.
L'alternativa si chiama Thierry Henry. "Sì, sarà il 2026", ha
risposto Deschamps all'emittente francese TF1 che gli chiedeva
conferma della volontà di uscire di scena al termine del torneo
organizzato congiuntamente da Stati Uniti, Canada e Messico.
Intenzione ribadita quando LCI ha trasmesso un estratto
dell'intervista realizzata con Brigitte Macron nell'ambito di
un'iniziativa benefica a favore dei minori ospedalizzati. "Sono
lì dal 2012, è previsto che ci sarò fino al 2026... Finirà lì
perché a un certo punto deve finire. E' molto chiaro nella mia
mente". "Ho scontato la mia pena, con lo stesso desiderio, la
stessa passione per mantenere la squadra francese al massimo
livello. Ma ho fatto il mio tempo", ha aggiunto. Capitano della
Francia campione del mondo nel 1998 (battendo il Brasile) e
d'Europa nel 2000, da selezionatore ha vinto il Mondiale nel
2018 in Russia contro la Serbia. Quattro anni dopo, in Qatar, ha
raggiunto di nuovo la finale, persa ai rigori con l'Argentina di
Lionel Messi. Sconfitta che non ha però minato la fiducia della
Federcalcio francese nell'ex giocatore ed allenatore della
Juventus, premiato con una estensione del contratto fino al
2026. Decisione non condivisa da tutti. Le critiche sono
aumentate dopo gli Europei dell'anno scorso, quando la Francia è
stata eliminata in semifinale. Al tecnico é stata rinfacciata in
particolare la gestione di Kylian Mbappé dopo l'infortunio. Il
rapporto non idilliaco con l'attaccante del Real Madrid é stato
al centro anche della difficile conclusione del 2024, con accese
polemiche per le ripetute esclusioni del giocatore, raggiunto da
un'accusa di stupro dopo un viaggio a Stoccolma, indagine poi
archiviata. Ora che ha chiarito il proprio futuro, Deschamps può
concentrarsi sui quarti della Nations League a marzo contro la
Croazia. Lui ha già assaporato il successo nel torneo, guidando
la Francia alla corona del 2021. L'unico trofeo mancante nella
sua bacheca è l'Europeo: la Francia ci è andata più vicina
quando ha perso contro il Portogallo in casa nel 2016. E poi c'é
la qualificazione alla fase finale del Mondiale 2026, ancora da
raggiungere. L'ex juventino è uno dei soli tre uomini ad aver
vinto la Coppa del Mondo sia in campo che in panchina: gli altri
due sono il brasiliano Mario Zagallo ed il tedesco Franz
Beckenbauer, entrambi morti l'anno scorso. E' stato il perno di
centrocampo del grande Marsiglia, unica squadra francese ad aver
vinto la Champions League, nella finale del 1993 con il Milan.
"Non ci si vorrebbe mai fermare quando si fa qualcosa di bello,
ma bisogna rendersi conto quando è necessario - ha concluso
Deschamps - C'è vita dopo, non ho idea di cosa sarà, ma sarà
molto bella".
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