Ci sono anche opere rappresentate
nel corso del Festival Bolzano Danza fra quelle premiate per il
2024 dalla rivista Danza&Danza che ogni anno assegna
riconoscimenti a spettacoli, coreografi e artisti che hanno
fatto la differenza sui palcoscenici italiani.
La giuria composta da Maria Luisa Buzzi, Elisabetta Ceron,
Azzurra Di Meco, Giuseppe Distefano, Roberto Giambrone,
Francesca Pedroni e Sergio Trombetta ha selezionato tra gli
altri lo spettacolo contemporaneo "Age of Content" coreografato
da (La)Horde e messo in scena dal Ballet national de Marseille
per la prima volta in Italia proprio a Bolzano lo scorso luglio.
A "Grosse Fugue" coreografato da Maguy Marin e portato sul
palco dalla MM Contemporary Dance Company è andato il premio per
il miglior lavoro di valorizzazione del repertorio: la prima
italiana era avvenuta a Bolzano, sempre in occasione del
Festival di Danza.
Anche il premio alla carriera assegnato a Virgilio Sieni ha
un legame con il capoluogo altoatesino: il coreografo nato a
Firenze, classe '58, è stato più volte ospite del Festival
cittadino, dove viene ricordata ancora l'esibizione del 2019 di
"Metamorphosis", un debutto accompagnato dal vivo dall'orchestra
Haydn di Bolzano e Trento. In una nota della Fondazione Haydn
viene sottolineato che il premio è anche un riconoscimento
all'impegno artistico pluriennale del direttore di Bolzano
Danza, Emanuele Masi, che ha guidato per per oltre un decennio
il Festival.
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