"Su Ast, grazie al mio intervento, è
emerso il vero problema: è inutile che l'azienda continui a
chiedere un'immediata agevolazione sull'energia elettrica. Non è
possibile, come è stato sottolineato finalmente anche dal
ministro Urso, aiutare Ast e lasciare le altre aziende
energivore d'Italia senza lo stesso tipo di sostegno. Oggi
l'Italia non è in grado di abbassare il costo dell'energia, a
meno che qualcuno non decida di dare uno sconto, un'agevolazione
ad esempio sul piano fiscale, ma è tutto un discorso in
divenire": lo afferma il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi,
dopo l'incontro al Mimit sulle acciaierie Ast-Arvedi.
"La seconda cosa emersa con chiarezza - spiega - è che
l'accordo di programma fra Governo, Regione Umbria e Ast è già
pronto. E lo era anche ad ottobre, doveva solo essere firmato:
oggi si è persa l'occasione di firmarlo, proprio perché c'era
ancora questa barzelletta sull'energia elettrica che è stata
svelata. Mi è piaciuto il fatto che il ministro Urso abbia detto
che entro il 20 gennaio si attende la risposta definitiva di
Ast: o si chiude l'accordo o si troveranno altre soluzioni. La
stessa Regione con la sua nuova giunta aveva tirato fuori una
serie di indicazioni, i sindacati avevano capito che aveva la
soluzione energetica in tasca, ma è finalmente emerso che quella
della Regione era semplicemente una 'supercazzola'".
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