In merito alle preoccupazioni
espresse dal sindaco Stefano Zuccarini sulla possibile chiusura
della unità operativa di chirurgia toracico-polmonare
dell'ospedale di Foligno, la direzione regionale salute e
welfare "ritiene necessario precisare che non sussistono azioni
di alcun tipo finalizzate alla chiusura di tale struttura
ospedaliera".
"A livello regionale è in corso la stesura dello specifico
percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) nel
rispetto delle indicazioni dettate dalle delibere della Giunta
regionale di giugno e di settembre 2024 sulla riorganizzazione
della Rete oncologica regionale, che dovrà essere poi approvato
con specifica delibera della Giunta regionale.
Nello specifico - spiega la direzione in un comunicato della
Regione - va ricordato che l'ospedale di Foligno, sede di Dea di
I livello, non ha mai avuto una unità operativa di chirurgia
toracica come definita dal decreto ministeriale 70/2015. Tale
disciplina può essere presente esclusivamente negli ospedali Dea
di II livello (Perugia e Terni). Presso l'ospedale di Foligno è
istituita una struttura semplice dipartimentale di chirurgia
toracica che opera all'interno del dipartimento chirurgico
aziendale ed effettua interventi chirurgici nell'ambito della
disciplina di chirurgia generale.
A seguito della riconfigurazione della 'Rete oncologica
Regione Umbria' (con Dgr 609/2024 e Dgr 1046/2024), in base agli
standard e ai volumi soglia per la chirurgia oncologica, sono
state individuate le sedi chirurgiche dove effettuare gli
specifici interventi chirurgici inerenti alle malattie
oncologiche. Relativamente alla chirurgia toracica oncologica,
secondo gli ultimi dati disponibili, l'ospedale di Perugia è
l'unico a garantire la soglia minima per tali interventi.
Inoltre le raccomandazioni dell'Agenzia nazionale per i servizi
sanitari regionali (Agenas) relative alla chirurgia ad alto
impatto e ad alta specialità, come la chirurgia toracica,
indicano di non disperdere la casistica, concentrando pertanto
gli interventi nelle sedi in grado di assicurare gli standard
previsti, anche al fine di garantire la sicurezza delle cure.
Sulla base di tali indicazioni, e secondo quanto previsto dal
decreto ministeriale 70/2015, relativamente all'area
chirurgica-polmonare, tali tipologie di interventi sono da
eseguirsi nelle sedi di Perugia e di Terni.
Sono in corso le attività di specifici gruppi di lavoro della
Rete oncologica regionale - prosegue il comunicato - finalizzati
alla stesura dei Pdta delle patologie oncologiche, con la
partecipazione dei professionisti di riferimento di tutte e
quattro le aziende sanitarie regionali. I lavori dei gruppi non
sono ancora conclusi e i Pdta non sono ancora stati recepiti
dalla direzione salute e welfare per la loro validazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA