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Jesus,inchiesta su colossi web,'incubo distopico delle Big Tech'

Jesus,inchiesta su colossi web,'incubo distopico delle Big Tech'

'Quale prezzo pagheremo e come si pone la Chiesa cattolica?'

ROMA, 02 gennaio 2025, 10:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Miliardi di persone, nei vari continenti, utilizzano quotidianamente i loro prodotti. Macinano profitti astronomici, tant'è che i loro proprietari figurano ai vertici della classifica degli uomini più ricchi del mondo.
    Stiamo parlando dei cosiddetti GAFAMM (acronimo per Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft e… Musk), i colossi della tecnologia che nell'arco di pochi decenni si sono trasformati, da piccole e coraggiose start-up quali erano, in mega-aziende che hanno un valore in Borsa superiore al Pil di Stati importanti. L'incredibile ascesa di Elon Musk ai vertici della politica Usa, sotto questo profilo, non è che l'esito finale e più evidente di una parabola in corso da tempo.
    Di fronte a questo fenomeno, tanto rapido e per diversi aspetti allarmante anche sotto il profilo della qualità della democrazia (basti pensare all'influsso dei social sul dibattito pubblico, alla polarizzazione, alle fake news…), come si pone la Chiesa cattolica? È l'interrogativo da cui prende le mosse la lunga inchiesta che "Jesus", mensile del Gruppo Editoriale San Paolo, presenta nel numero di gennaio e alla quale dedica la copertina. L'autore è Gerolamo Fazzini, giornalista, consulente di direzione del periodico e docente a contratto di Media e Informazione alla Cattolica di Brescia, che ha consultato diversi esperti cattolici, tanto sotto il profilo tecnologico e comunicativo (tra gli altri padre Paolo Benanti, don Luca Peyron, monsignor Paul Tighe) quanto relativamente alle questioni economiche.
    Ne viene fuori un quadro complesso: da un lato appare chiara la preoccupazione di papa Francesco che strumenti dalle incredibili potenzialità siano indirizzati effettivamente al bene comune o che non stiano invece diventando causa di disuguaglianze sempre più marcate; dall'altra emerge la necessità che i fedeli nel loro complesso aumentino il tasso di consapevolezza su questo problema, dopo che solo ora, e con grave ritardo, il mondo cattolico si accorge della minaccia.
   
   

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